Come ottenere il 3% netto garantito per 10 anni e un credito d’imposta finale

Con il BTP 3,6% Ottobre 2035 (ISIN IT0005648149) è possibile ottenere un rendimento netto vicino al 3% annuo per dieci anni, grazie alle cedole semestrali e alla tassazione agevolata al 12,5%. Il titolo unisce sicurezza, flussi periodici costanti e un vantaggio fiscale legato al possibile credito d’imposta derivante dall’acquisto sopra la pari.

Questo BTP è tra i più seguiti dai risparmiatori italiani perché offre un equilibrio tra redditività e stabilità nel lungo periodo. Il prezzo di mercato, attualmente intorno a 101,67 €, è leggermente superiore al valore nominale di 100 €, generando una minima perdita in conto capitale a scadenza, compensata tuttavia dalla solidità dei flussi cedolari. Chi investe oggi può incassare cedole fisse ogni sei mesi e beneficiare di un trattamento fiscale agevolato che rende il rendimento effettivo più competitivo rispetto a molti altri strumenti finanziari.

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Come ottenere il 3% netto garantito per 10 anni e un credito d’imposta finale – trading.it

Le analisi del MEF e della Banca d’Italia evidenziano come i BTP di medio-lungo termine stiano tornando centrali nelle strategie di diversificazione dei piccoli investitori, specie in un contesto di tassi in graduale riduzione. Con una cedola annua del 3,6%, il titolo garantisce un flusso lordo di 36 € per ogni 1.000 € nominali investiti, corrisposti in due rate da 18 €. A fronte di un prezzo sopra la pari, l’investitore subisce una piccola minusvalenza finale, utile fiscalmente per compensare future plusvalenze. Il rendimento effettivo netto, al netto dell’imposta agevolata, si posiziona

Come funziona il BTP 3,6% Ottobre 2035: cedole, rendimento e durata

Il BTP 3,6% Ottobre 2035 ha una durata residua di circa dieci anni e paga cedole semestrali il 1° aprile e il 1° ottobre di ogni anno. Con un prezzo di mercato di circa 101,67 €, l’investitore riceve 36 € lordi di cedole annuali per 1.000 € di valore nominale e un rimborso finale a 100 €. La differenza tra prezzo d’acquisto e rimborso genera una minusvalenza di 1,67 € ogni 100 € nominali, che può essere compensata con eventuali plusvalenze su altri strumenti finanziari.

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Come funziona il BTP 3,6% Ottobre 2035: cedole, rendimento e durata – trading.it

Secondo le simulazioni basate sui dati del MEF, il rendimento lordo effettivo si aggira intorno al 3,3%, mentre quello netto, dopo l’imposta del 12,5%, resta prossimo al 3% annuo. Questo livello di redditività, associato alla sicurezza dell’emittente statale, rende il titolo appetibile per chi punta su reddito costante e basso rischio. Il vantaggio fiscale rispetto al 26% applicato sugli altri strumenti rafforza la sua attrattiva nel medio periodo.

Credito d’imposta e vantaggi fiscali per chi acquista sopra la pari

L’acquisto del BTP 3,6% Ottobre 2035 a un prezzo superiore a 100 € non pregiudica la convenienza dell’investimento. La minusvalenza che si genera alla scadenza può essere utilizzata come credito d’imposta per compensare plusvalenze future su altri strumenti finanziari. Questo meccanismo rende più efficiente l’investimento sotto il profilo fiscale anche per chi entra sul mercato a un valore sopra la pari.

Le cedole semestrali tassate al 12,5% garantiscono un flusso stabile, mentre il rimborso a 100 € da parte dello Stato permette di pianificare con certezza i flussi futuri. Secondo gli analisti del Dipartimento del Tesoro e della Banca d’Italia, i BTP a tasso fisso con scadenza nel 2035 rappresentano uno strumento di riferimento per chi cerca una combinazione solida di rendimento, sicurezza e efficienza fiscale.

In sintesi, il BTP 3,6% Ottobre 2035 resta un’opzione bilanciata e moderna per affrontare il prossimo decennio con reddito prevedibile e protezione del capitale.

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