Acquistare computer e smartphone con la Legge 104 è possibile anche online, grazie a un meccanismo che prevede IVA ridotta e detrazione fiscale. Un’agevolazione pensata per favorire l’accesso alla tecnologia come strumento di autonomia per le persone con disabilità.
Molti non sanno che la Legge 104 non si limita a regolare i permessi lavorativi o l’assistenza familiare, ma prevede anche vantaggi economici concreti nell’acquisto di strumenti informatici. La normativa stabilisce che prodotti come pc portatili, tablet, smartphone, software e periferiche possano rientrare tra i cosiddetti sussidi tecnici e informatici, purché siano effettivamente finalizzati a migliorare l’autonomia della persona. L’agevolazione si traduce in due vantaggi fiscali: l’applicazione dell’IVA agevolata al 4% anziché al 22% e la possibilità di usufruire di una detrazione IRPEF del 19% nella dichiarazione dei redditi.

L’articolo del Corriere ha spiegato che anche piattaforme come Amazon rendono disponibile la procedura, ma servono documenti specifici. A chiarire i requisiti ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate in diverse guide: serve una certificazione della Commissione medica ASL che riconosca la disabilità e una prescrizione del medico curante che attesti la connessione tra il sussidio richiesto e il miglioramento dell’autonomia. L’interesse su questo tema è cresciuto anche dopo le precisazioni contenute nella guida ufficiale “Agevolazioni fiscali per le persone con disabilità” pubblicata dall’Agenzia, che ha confermato la validità dell’acquisto sia nei negozi fisici sia online, purché l’intera procedura sia documentata e tracciata.
Quali prodotti rientrano nelle agevolazioni
Secondo l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dell’Economia, possono beneficiare dell’<strong’IVA al 4% e della detrazione del 19% tutti i beni tecnologici che abbiano un collegamento diretto con il miglioramento della qualità di vita della persona con disabilità. Tra questi ci sono i computer desktop, i pc portatili, i tablet, gli smartphone, i dispositivi di puntamento e di input alternativi, i software dedicati e anche apparecchiature di domotica. La guida dell’Agenzia precisa che non basta acquistare un bene di uso comune, ma occorre dimostrare la sua funzione di sussidio tecnico. Per esempio, un notebook o un tablet possono essere considerati idonei se collegati all’accesso a programmi per la comunicazione o a software riabilitativi.

Lo stesso vale per gli smartphone che permettono funzioni di accessibilità, lettura vocale o controllo remoto. Il meccanismo vale anche per le piattaforme di e-commerce: Amazon, come sottolineato dal Corriere, chiede l’invio della documentazione necessaria prima di concludere l’acquisto con aliquota ridotta. Ciò assicura che la procedura segua le stesse regole valide per un negozio tradizionale.
Come richiedere l’IVA agevolata e la detrazione
Per accedere al beneficio serve seguire una procedura precisa. La persona con disabilità deve fornire la certificazione rilasciata dalla Commissione medica ASL, che riconosce la condizione, e la prescrizione del medico curante, che attesti la necessità del prodotto come strumento utile all’autonomia. Una volta raccolti i documenti, è possibile inoltrarli al venditore: nel caso di Amazon, il portale richiede l’invio tramite modulo dedicato prima di procedere al pagamento. In fase di acquisto, il prezzo viene quindi calcolato con IVA al 4% invece che al 22%. Successivamente, al momento della dichiarazione dei redditi, si potrà inserire la spesa sostenuta per ottenere la detrazione IRPEF del 19%.
Come specificato nelle circolari dell’Agenzia delle Entrate, non è necessario che il bene sia personalizzato: ciò che conta è il suo utilizzo come sussidio tecnico. Per maggiore sicurezza è sempre raccomandata la conservazione di fatture, certificati e documenti sanitari, così da poter rispondere ad eventuali richieste di verifica. In questo modo, anche un acquisto di tecnologia online diventa pienamente legittimo per ottenere i vantaggi fiscali previsti dalla Legge 104.