L’invalidità civile al 75% permette di usufruire di una serie di agevolazioni economiche. Quali sono e come si richiedono?
I soggetti a cui è stato riconosciuto un grado di invalidità di almeno il 75% hanno diritto a una serie di agevolazioni, tra cui la detrazione IRPEF al 19% e l’IVA al 4% per le spese sostenute per l’acquisto di ausili e protesi e di sussidi tecnici e informatici, il congedo per cure, il contrassegno invalidi da apporre ai veicoli e alcuni benefici lavorativi (come la scelta della sede di lavoro più vicina alla propria abitazione e l’iscrizione nelle categorie protette per il collocamento mirato).

Ma chi ha un grado di invalidità del 75% può ricevere anche dei sussidi economici, che permettono ai titolari di sopperire all’impossibilità di prestare attività lavorativa. Scopriamo di quali benefici si tratta.
Sussidi economici per invalidi al 75%
Gli invalidi al 75% possono ricevere l’Assegno Ordinario di Invalidità, se possiedono almeno 5 anni di contributi dei quali 3 accreditati nell’ultimo quinquennio. Attualmente la prestazione ammonta a 603,40 euro al mese.

I lavoratori invalidi, poi, hanno diritto al prepensionamento, grazie al riconoscimento di 2 mesi di contribuzione figurativa ogni 12 mesi di lavoro effettivo, entro un massimo di 5 anni. Sempre in tema previdenziale, l’invalidità almeno al 74% consente l’accesso all’APE Sociale, con 63 anni di età e 30 anni di contribuzione. Le madri, inoltre, hanno diritto a uno sconto sul requisito anagrafico per ogni figlio posseduto, fino a un massimo di 2 anni.
I lavoratori precoci (ossia coloro che hanno almeno 12 mesi di contributi prima del compimento del diciannovesimo anno di età) invalidi almeno al 74% possono beneficiare di Quota 41 precoci e smettere di lavorare con un’età contributiva di 41 anni, a prescindere da quella anagrafica.
L’invalidità al 75%, infine, da diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario e al Bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Quest’ultimo permette di detrarre le spese per i lavori effettuati per l’installazione di scale, ascensori, rampe e piattaforme elevatrici.
Invalidità al 75%: quando è riconosciuta?
Ricordiamo che l’invalidità civile al 75% viene accertata in presenta di tali condizioni di salute:
- gravi deficit motori o sensoriali, come la cecità o la sordità totale;
- malattie croniche e invalidanti che necessitano di un trattamento continuo, come l’insufficienza cardiaca grave o le malattie epatiche croniche;
- patologie oncologiche avanzate;
- malattie autoimmuni gravi e invalidanti, come il lupus eritematoso sistemico;
- malattie genetiche rare, come la distrofia muscolare di Duchenne o la fibrosi cistica in fase avanzata;
- malattie neurodegenerative avanzate, come la sclerosi multipla o il morbo di Parkinson;
- disturbi psichiatrici gravi che limitano le capacità cognitive e relazionali, come la schizofrenia o il disturbo bipolare;
- lesioni cerebrali gravi o danni cerebrali permanenti, come quelli legati a un trauma cranico o a ictus ischemici.
Questo elenco, tuttavia, non è esaustivo, perché la valutazione va effettuata caso per caso dalla Commissione Medica Legale dell’ASL, sulla base della gravità della patologia e delle sue conseguenze sulla qualità della vita dell’invalido.