Condominio: dobbiamo pagare molto di più del previsto, lo sconto in fattura è un trappolone

La cessione del credito solleva il condominio dal pagamento dei lavori compiuti con sconto in fattura? Per i giudici non ci sono dubbi.

Nel caso in cui siano stati effettuati lavori di efficientamento energetico su un condominio, usufruendo dello sconto in fattura, il condominio rimane obbligato a pagare l’eventuale importo per gli interventi che sono stati compiuti, se la cessione del credito è stata inefficace per ritardo o inadempimenti e, dunque, non ha estinto il debito.

cessione del credito
Condominio: doppiamo pagare molto di più del previsto, lo sconto in fattura è un trappolone (trading,it)

In tal caso, dunque, lo sconto in fattura non estingue il debito. A stabilirlo è stata la Corte d’Appello di Milano; sulla base di quale norma i giudici hanno preso tale decisione?

Cessione del credito e sconto in fattura: quando il condominio è responsabile e deve pagare i lavori?

Con la sentenza n. 1078 del 16 aprile 2025, la Corte d’Appello di Milano ha specificato che lo sconto in fattura non determina l’estinzione dell’obbligazione, ma è solo uno dei modi con il quale gli obbligati possono pagare e dipende dall’efficacia della cessione.

sconto in fattura
Cessione del credito e sconto in fattura: quando il condominio è responsabile e deve pagare i lavori? (trading.it)

Il caso esaminato era quello di un’impresa appaltatrice che aveva compiuto dei lavori per l’incremento dell’efficienza energetica su un condominio. Gli interessati avevano stipulato un accordo stabilendo che il pagamento ci fosse tramite lo sconto in fattura, in ottemperanza all’art. 121 D.L. n. 34/2020, con successiva cessione del credito d’imposta. La cessione del credito, però, era stata conclusa dopo la scadenza del 31 dicembre 2021. Il condominio aveva opposto il decreto ingiuntivo chiesto dall’impresa che pretendeva il pagamento per i lavori compiuti, ritenendo di ave già provveduto alla cessione del credito e, quindi, di essere stato esonero.

La Corte d’Appello ha sottolineato che, in caso di una cessione del credito pro solvendo per lavori condominiali, il condominio rimane obbligato al pagamento, a meno che non ci sia l’incasso da parte dell’appaltatore. Nell’ipotesi di specie, il contratto fissava anche la solidarietà tra i condomini per il pagamento di quanto dovuto. Il ritardo nel completamento della cessione del credito, inoltre, dipendeva dal condominio, perché non aveva effettuato tutti gli adempimenti richiesti in tempo, rispettando le scadenze legali. Per tale motivo, il Tribunale ha accertato l’adempimento e sancito l’obbligo per il condominio di saldare l’importo dovuto, maggiorato di interessi e spese.

In conclusione, la sentenza chiarisce che, nell’ipotesi di errori nella cessione del credito, l’obbligo di pagare i lavori edilizi compiuti non scompare. Lo sconto in fattura, dunque, non solleva il condominio se la procedura per la buona riuscita della cessione non va in porto a causa di una condotta imputabile al condominio stesso. La decisione sottolinea l’importanza di agire con tempestività e diligenza nello svolgimento delle attività finalizzate all’ottenimento della cessione di credito.

Gestione cookie