Tutte le famiglie italiane anche in condominio dovranno avere a disposizione un collegamento ad internet, lo ha stabilito la Commissione Ue.
Il problema si presenta nel condominio, per ovviare a complicazioni, l’Agcom ha adottato le linee guida per regolare l’accesso nei condomini e ha chiarito come operare le installazioni nei singoli appartamenti o in capo al condominio.
La Commissione Ue ha stabilito che entro i 2025 tutte le famiglie italiane dovranno avere a disposizioni un collegamento internet. Agcom con le linee guida, precisa che per l’installazione della rete internet nei singoli appartamenti in condominio, qualora sia necessario far transitare fili, tubature o cavi, nelle parti comuni dell’edificio, non è necessaria la convocazione dell’assemblea condominiale.
Superbonus 110% e muro confinante: cosa deve fare il condominio per ottenere la maxi detrazione
Nelle linee guida di Agcom esiste anche un’alternativa per rendere la connessione internet comune al condominio. Infatti, è possibile stipulare un unico abbonamento diffuso in ogni abitazione con rete WI-FI, da posizionare ad ogni piano dell’edificio, volendo è possibile rendere disponibile la rete internet anche negli spazi comuni (cortile, portierato, cantine).
Condominio: chi paga lo spurgo della fogna? La risposta non è scontata
Per attivare questo sistema è necessario installare un access point in locale comune. Tale meccanismo genera un segnale, opportunamente programmato, attraverso un cablaggio fisico o anche tramite ripetitori WI FI. I ripetitori dovranno essere posizionati in ogni piano dell’edificio.
Questo sistema permette di servire ogni appartamento di una connessione internet. Inoltre, i condomini potranno accedere con una password personale, in modo da proteggere la sicurezza dei dati e la privacy.
Trattandosi di un’innovazione, l’internet con abbonamento condominiale, deve essere approvato da un’assemblea e valgono le maggioranze ordinarie. Però, il singolo condomino ha la facoltà di non aderire.
Da considerare che la rete condominiale ha costi inferiore rispetto alla rete privata, però, potrebbe non garantire la velocità di connessione, in caso di affollamento in alcune fasce orarie. Ad esempio la sera e nei fine settimana, anche se tale divario potrà essere colmato con la fibra.
I rendimenti dei BTP a lunga scadenza tornano protagonisti con valori che superano il 3%,…
Le regole sul pignoramento degli immobili stanno cambiando e anche la prima casa può finire…
Gli aumenti in arrivo per i dipendenti pubblici rappresentano una delle novità più rilevanti per…
Le schede telefoniche vintage sono oggi tra gli oggetti da collezione più apprezzati in Italia,…
Il nuovo Decreto Salva Casa introduce regole chiare per regolarizzare abusi edilizi e difformità. Le…
Le 200 Lire rare del 1977 e del 1978 attirano l’attenzione di collezionisti e appassionati…