L’Agenzia delle entrate decisa a non farla passare liscia a chi si macchia di un malcostume forse ben troppo radicato.
L’Agenzia delle entrate sul piede di guerra con i contribuenti italiani poco propensi a comportarsi da perfetti cittadini. Troppe le questioni delicate lasciate sul campo, troppe le situazioni che richiedono sempre maggiore attenzione da parte dell’ente, troppi i tentativi di frode organizzati con l’intento di risparmiare soldi o addirittura guadagnarne di più. L’Agenzia delle entrate non stata più a guardare, sembra essere questo il monito che viene fuori dagli ultimi provvedimenti rilasciati e messi di fatto in pratica. Sanzioni salatissime a chi non dichiara, a chi fa il furbo, a chi evade per guadagnare ancora di più.
I cittadini dal canto loro devono stare attenti, oggi più che mai alla capacità dell’ente preposto di controllare ogni movimento riguardante conto corrente o qualsiasi altro prodotto bancario o postale sul quale è possibile far transitare o meno denaro. L’Agenzia delle entrate è oggi capace di arrivare praticamente ovunque incrociando dati, monitorando prodotti finanziari, arrivando a conoscere ogni virgola di una movimentazione bancaria o postale. I mezzi moderni di cui oggi l’agenzia è fornita offrono l’opportunità di inchiodare qualsiasi tipo di evasore, noto o meno allo stesso Stato. Il tempo per i furbetti, insomma, sembra essere finito.
Gli ultimi mesi ci hanno dimostrato attraverso i fatti di cronaca quanto sia possibile evadere il Fisco per fingersi di fatto nullatenente e quindi avere accesso a misure di Stato, quali sussidi, bonus e quant’altro. Redditi non dichiarati, prestazioni lavorative celate, tutto insomma pur di eludere gli occhi dell’Agenzia delle entrate ed addirittura incassare lauti assegni mensili. La realtà però, almeno in teoria sta per cambiare, l’agenzia è pronta a smascherare i furbetti del nostro paese, fin troppi, per assicurare una sorta di giustizia in questo senso che possa essere d’esempio a tutti gli altri cittadini italiani.
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La misura verso la quale si va incontro con l’arrivo del 2022 è quella che prevede il limite massimo di pagamenti in contanti fissato a 1000 euro. Nel caso specifico, quindi, non sarà più possibile effettuare e ricevere pagamenti in contanti per somme superiori a quella citata. Il rischio concreto è quello proprio di incappare in controlli del Fisco, pronto a ristabilire, in un certo senso la giustizia tanto richiesta. Di conseguenza dovrebbe esserci un maggiore utilizzo di strumenti elettronici per effettuare pagamenti. Attenzione però, perchè nemmeno ad un figlio, attraverso una semplice donazione sarà possibile versare una particolare somma in contanti.
I controlli anche in quel caso saranno serrati e non ci sarà posto per eventuali scusanti. Le sanzioni previste alla legge per chi viene colto, a barare, sotto questo punto di vista possono addirittura arrivare a 1000 euro. Rischiare, insomma, appare davvero inutile.
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