Una storia vera con i numeri che contano davvero. Una scelta comune che però nasconde dettagli sorprendenti, con impatti reali sul tuo portafoglio. Non è solo una questione di percentuali: dietro ogni dato c’è una logica e un risultato che cambia il modo in cui guardi agli investimenti.
E se ti dicessimo che il guadagno netto non è quello che tutti si aspettano? Parliamo di cifre, ma anche di aspettative. Soprattutto, ti accompagniamo nel mondo di Andrea Maria, che ha fatto i suoi conti e…
Hai mai pensato a cosa accadrebbe se lasciassi lavorare i tuoi risparmi per cinque anni? Non è un periodo lunghissimo, ma può fare la differenza. È quel tempo che ti consente di osservare con calma cosa succede, senza dover correre rischi eccessivi.
Andrea Maria si è chiesto: “Se investissi 100mila euro nel miglior BTP per rendimento, quanto mi rientrerebbe in tasca?”. Nessun sogno di diventare ricco, solo il desiderio di tenere i soldi al sicuro e magari ottenere qualcosa in più. Il BTP che ha scelto è quello con scadenza aprile 2030, tasso fisso dell’1,35%. Da fuori può sembrare poco, ma c’è molto da valutare.
Ogni investimento è una scelta, e quando si parla di BTP non ci si può fermare al tasso nominale. Ci sono tanti dettagli da considerare: il prezzo d’acquisto, i ratei, la tassazione. E tutto questo incide sul guadagno finale. Proprio da qui parte il viaggio di Andrea.
Il prezzo d’acquisto del BTP TF 1,35% Aprile 2030 era 94,13. Andrea ha speso quindi meno del valore di rimborso. Alla scadenza riceverà 100, creando un piccolo guadagno in conto capitale. Il rendimento effettivo netto a scadenza è del 2,46%. Questo significa che, su cinque anni, l’investimento restituirà circa 12.300 euro netti, esclusi altri costi o reinvestimenti.
Il rateo netto al momento dell’acquisto era di 0,07101: un importo che Andrea ha pagato in anticipo e che recupererà con la prima cedola. La duration modificata di 4,67 indica che il titolo è sensibile ai tassi di mercato, ma Andrea punta a mantenerlo fino alla fine. Questo rende irrilevanti le oscillazioni intermedie.
Per Andrea, investire in BTP è stato prima di tutto un gesto di prudenza. Il rendimento è modesto, ma certo. E sapere oggi quanto incasserà tra cinque anni ha un valore concreto, soprattutto in tempi incerti. Niente sorprese, niente panico da mercato.
Il capitale iniziale resta intatto, il guadagno è netto e prevedibile. Non serve essere esperti per dormire tranquilli. Basta sapere cosa si sta facendo e scegliere con calma. E a volte, anche questo basta.
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