Dal 19 maggio si può annullare il 730: quando è possibile e cosa succede dopo

Un solo clic può fare la differenza. Una dimenticanza, una svista, un errore banale nel Modello 730/2025 possono trasformarsi in problemi seri se non si agisce in tempo. Ma c’è una finestra,  breve, precisa,  che permette di rimediare, riportando tutto alla normalità. Dal 19 maggio 2025 qualcosa cambia davvero per chi ha già trasmesso la propria dichiarazione dei redditi.

Ogni anno la dichiarazione precompilata sembra un sollievo. Dati già inseriti, importi calcolati, rimborsi previsti. Ma basta poco perché qualcosa vada storto: un codice fiscale errato, una spesa sanitaria dimenticata, un bonus non inserito.

Persona che compila la dichiarazione dei redditi
Dal 19 maggio si può annullare il 730: quando è possibile e cosa succede dopo-trading.it

Quando si invia la dichiarazione, tutto sembra a posto, finché non si scopre l’errore. In quel momento l’ansia prende il sopravvento. Eppure, esiste una possibilità concreta per correggere il tiro, se si agisce con tempismo e lucidità.

Questa opportunità, spesso ignorata o poco conosciuta, può fare la differenza tra un rimborso puntuale e una lunga trafila burocratica. Per molti contribuenti si tratta di una seconda chance vera e propria: l’annullamento del Modello 730/2025 già inviato. Non è una modifica, ma una cancellazione totale della dichiarazione, con la possibilità di inviarne una nuova, corretta. A patto di rispettare scadenze precise e di sapere come muoversi.

Cosa significa davvero annullare il Modello 730/2025

Dal 19 maggio al 20 giugno 2025 si apre la possibilità di cancellare completamente il Modello 730/2025 già trasmesso, a condizione che l’invio sia stato fatto tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate. In pratica, è come se quella dichiarazione non fosse mai esistita. Ma l’annullamento si può fare una sola volta. Per questo è fondamentale agire con attenzione.

Persona che fa dei calcoli mentre compila il 730
Cosa significa davvero annullare il Modello 730/2025-trading.it

Non si tratta di correggere un dettaglio, ma di azzerare tutto e ripartire. Dopo l’annullamento, infatti, la dichiarazione scompare dal sistema e il contribuente deve ricompilare e inviare un nuovo modello. Nessun dato viene conservato, compreso l’F24 predisposto dall’Agenzia, che viene rimosso. Chi non presenta la nuova dichiarazione dopo l’annullamento rischia di risultare inadempiente, con le conseguenze del caso.

Anche chi ha optato per la dichiarazione congiunta deve sapere che l’annullamento può essere effettuato solo dal dichiarante principale. Inoltre, se erano stati compilati quadri aggiuntivi come il “Redditi aggiuntivo o correttivo”, questi devono essere eliminati prima con l’opzione “Ripristina”.

Il sistema necessita di un tempo tecnico: l’invio del nuovo modello può avvenire solo dopo almeno 48 ore dall’annullamento. In alcuni casi bastano 24 ore, ma conviene sempre controllare lo stato nell’area personale.

Come si fa a evitare errori nella nuova dichiarazione

Per evitare di ritrovarsi di nuovo con errori, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un’interfaccia semplificata per la compilazione guidata del Modello 730/2025. Una modalità introdotta di recente che rende l’inserimento dei dati più intuitivo, riducendo il margine di sbaglio, soprattutto per chi non ha familiarità con la burocrazia fiscale.

Chi decide di annullare il 730 deve prendersi il tempo necessario per ricontrollare tutto. Non basta correggere un singolo errore: conviene rivedere ogni sezione. E una volta pronta la nuova dichiarazione, il consiglio è di scaricare tutte le ricevute, inclusi gli F24, per tenerne traccia.

Questa finestra temporale, dal 19 maggio al 20 giugno, è una di quelle occasioni che possono passare inosservate, ma che in realtà offrono una soluzione concreta a problemi che sembravano irrisolvibili. Vale la pena tenerla d’occhio: non è detto che capiti due volte.

L’annullamento del Modello 730/2025 può essere effettuato solo tra il 19 maggio e il 20 giugno 2025. Oltre questa data non è più possibile procedere con la cancellazione del modello inviato. Una volta effettuato l’annullamento, la nuova dichiarazione deve essere ripresentata entro il termine ordinario, cioè non oltre il 30 settembre 2025. Se non si invia un nuovo 730 entro quella data, si dovrà passare al Modello Redditi PF, una dichiarazione più complessa utilizzata da chi ha redditi d’impresa, di lavoro autonomo o altre situazioni particolari. Inoltre, durante il periodo in cui non è presente alcuna dichiarazione, si è tecnicamente inadempienti. Per questo motivo, dopo l’annullamento, è consigliabile ricompilare e inviare il nuovo modello il prima possibile, anche per non rischiare ritardi nei rimborsi fiscali.

Gestione cookie