Sarebbe vicino un accordo tra USA e UE sui dazi, ma Bruxelles è pronta a un’eventuale contromossa nel caso in cui le trattative dovessero fallire.
Il 1° agosto 2025 sarà una data cruciale per la questione dell’imposizione dei dazi da parte di Donald Trump nei confronti dell’Unione Europea. Nel caso in cui non dovesse sopraggiungere un accordo, verrebbero applicate le tariffe del 30% sui prodotti europei esportati negli Stati Uniti d’America.

Sembrerebbe, tuttavia, vicina un’intesa tra USA e UE, per l’applicazione di imposte al 15% e la riduzione di alcuni dazi su specifiche categorie di prodotti, come quelli automobilistici (che finora hanno subito l’applicazione di un’aliquota al 25%). Ma quali sono le ultime novità sul negoziato tra Washington e Bruxelles?
USA vs UE: finalmente vicino l’accordo che evita i dazi al 30%?
Al momento, ci sarebbero solo indiscrezioni sui risultati della trattativa tra Stati Uniti d’America e Unione Europea e sarà necessario attendere l’ufficialità per capire se l’agognato accordo sia stato raggiunto. Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha semplicemente anticipato che la proposta di Trump è l’applicazione di una “tassa piatta” del 15% per tutti gli Stati membri, ma le trattative sono ancora in corso e, dunque, non si escludono probabili colpi di scena.
Sulla base di quanto riportato dalla testata britannica Financial Times, gli ambasciatori europei avrebbero comunicato alla Commissione UE i possibili dazi al 15% e Bruxelles sarebbe favorevole ad accettare tale proposta, per evitare le temutissime imposte al 30%. Sembrerebbero, dunque, esserci stati dei risvolti positivi dopo i primi incontri e il Presidente americano sarebbe disposto a mitigare le tariffe nel caso in cui l’Europa decida di aprire i mercati alle imprese americane. Il modus operandi di Trump, dunque, sarebbe lo stesso seguito con il Giappone che, per abbassare i dazi, ha accettato di investire negli USA 550 miliardi di dollari.
Il piano B dell’Europa nell’ipotesi di fallimento delle trattative
L’Unione Europea sta facendo tutto il possibile per giungere all’accordo con Trump, ma se le trattative dovessero fallire, Bruxelles avrebbe pronto un pacchetto di contromisure da 93 miliardi di euro, per fronteggiare i dazi americani (fino al 7 agosto, i contro-dazi sono sospesi). In particolare, è stato stilato un accurato elenco di prodotti statunitensi che verrebbero tassati. Non è, inoltre, esclusa l’attuazione di misure anti-coercizione, che comprendono, oltre ai contro-dazi, altre forme di imposizione commerciale, rivolte a imprese, società, appalti, brevetti e investimenti. L’Europa, dunque, sarebbe pronta a rispondere in maniera efficace ai vincoli imposti dagli USA.