Delta, United e non solo: perché i giganti del cielo conquistano gli investitori

Un settore che sembrava ai margini torna al centro della scena con numeri che fanno alzare più di un sopracciglio. Le previsioni si colorano di ottimismo, i titoli salgono, e i grandi nomi volano di nuovo alto.

L’estate 2025 potrebbe riservare più di una sorpresa tra tratte affollate e investitori che non vogliono più restare a terra. Il vento è cambiato e lo si sente chiaramente, soprattutto guardando cosa accade sulle principali piazze finanziarie americane. Non è più tempo di attese: qualcosa di nuovo sta prendendo forma nei cieli di Wall Street.

Bandiera americana e modello aereo
Delta, United e non solo: perché i giganti del cielo conquistano gli investitori-trading.it

L’aria che si respira non è più quella stagnante dei mesi incerti. C’è movimento, c’è fiducia, e ci sono numeri che iniziano a parlare in modo convincente. Non si tratta solo di recuperare terreno, ma di impostare una nuova rotta. I dati sulle prenotazioni, i margini operativi, le raccomandazioni degli analisti: tutto sembra convergere verso una fase diversa. In questo clima, i riflettori tornano su protagonisti noti, ma con una veste nuova, sostenuti da dinamiche di mercato che sembrano giocare finalmente a favore. E proprio lì, tra una lounge affollata e una conference call con gli investitori, prende forma una nuova storia.

Le compagnie storiche tornano sotto i riflettori

Il cuore pulsante di questo slancio è rappresentato dalle compagnie aeree più consolidate, quelle che dominano da decenni il panorama americano. United Airlines, Delta Air Lines e American Airlines stanno registrando performance che, fino a pochi mesi fa, sembravano irraggiungibili. United, nonostante un inizio d’anno debole, ha messo a segno un +46,8% negli ultimi 12 mesi. Delta ha impressionato con un +77%, mentre American ha sorpreso tutti con un balzo del 93% in appena quattro mesi.

Oblò aereo
Le compagnie storiche tornano sotto i riflettori-trading.it

Ma non è solo questione di rendimenti passati. Il vero punto interessante è il sentiment degli analisti: dodici esperti raccomandano United come “Strong Buy”, mentre UBS e Jefferies alzano i target price per Delta e American, prevedendo ulteriori rialzi. Questo slancio è sostenuto da una domanda di viaggi internazionali e premium che continua a rafforzarsi, un elemento chiave che gioca a favore delle compagnie tradizionali. A questo si aggiunge una gestione dei costi più efficiente, che rende le operazioni ancora più competitive.

Anche i dati sugli arrivi internazionali negli Stati Uniti parlano chiaro: +8% rispetto allo scorso anno. Una tendenza che mette in posizione privilegiata proprio chi opera su rotte globali e punta su servizi di fascia alta. Gli investitori lo hanno notato, e il mercato ha reagito di conseguenza.

Boeing, vettori minori e una scommessa che torna a essere interessante

Accanto alle grandi compagnie, anche altri attori stanno beneficiando del rinnovato interesse verso il settore aereo a Wall Street. Il titolo Boeing, ad esempio, ha recuperato il 47,2% dai minimi di aprile, grazie a segnali positivi sul fronte produttivo e a un miglioramento nei rapporti con il mercato cinese. Vertical Research ha rivisto al rialzo il prezzo obiettivo, portandolo a 205 dollari.

E non è finita qui. SkyWest e Sun Country Airlines, realtà più contenute ma dinamiche, stanno sorprendendo con numeri solidi e outlook incoraggianti. SkyWest è cresciuta del 33% nell’ultimo anno, mentre Sun Country ha ottenuto una valutazione “Strong Buy” e un target price che prevede un rialzo superiore al 50%.

A emergere è una distinzione netta: mentre i vettori low-cost faticano, e alcuni stanno affrontando anche bancarotte,  le compagnie legacy si mostrano più solide e capaci di intercettare una clientela disposta a spendere. La prospettiva non è quella di un semplice rimbalzo, ma di un trend strutturale che potrebbe consolidarsi nei mesi a venire.

Gestione cookie