Detrazione per moglie a carico nel 730 2025: anche se ha un reddito?

Le detrazioni per familiari a carico spettano anche per il coniuge che possiede un reddito. Ma quali sono i requisiti da rispettare?

Tra le principali detrazioni fiscali per familiari a carico ci sono quelle per il coniuge, a patto che non sia economicamente indipendente. Affinché possa essere considerato fiscalmente a carico, è necessario che ricorrano specifiche condizioni. Il coniuge viene considerato a carico se possiede un reddito totale di 2.840,51 euro lordi all’anno (questo valore si applica anche per gli altri familiari conviventi, a eccezione dei figli fino a 24 anni di età, per i quali il limite reddituale è di 4.000 euro).

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Detrazione per moglie a carico nel 730 2025: anche se ha un reddito? (trading.it)

Alla determinazione del reddito contribuiscono i proventi derivanti dalle attività da lavoro autonomo o dipendente, dal possesso di quote societarie o di ulteriori rendite (ad esempio, fabbricati e terreni), dalle locazioni di immobili a cui si applica la cedolare secca e dalle retribuzioni di Enti e organismi internazionali o religiosi. Ma esistono eccezioni nella determinazione del reddito affinché la moglie possa essere considerata fiscalmente a carico?

Detrazione per moglie a carico: quali redditi si considerano e quali si escludono?

Le condizioni affinché un coniuge possa essere a carico ai fini delle detrazioni fiscali sono specificate nel comma 2 dell’art. 12 del DPR n. 917/1986 (cd. Testo Unico Imposte sui Redditi). Oltre al limite reddituale di 2.840,51 euro lordi all’anno e all’elenco dei guadagni che concorrono alla formazione del reddito, la norma specifica anche quali sono gli elementi da escludere.

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Detrazione per moglie a carico: quali redditi si considerano e quali si escludono? (trading.it)

Nel dettaglio, non vanno considerate le prestazioni assistenziali, visto che sono esentasse e non comportano l’innalzamento del limite IRPEF per i carichi di famiglia. Sono esclusi anche i redditi derivanti da attività non continuative e le prestazioni oggetto di ritenuta d’acconto. Occhio, però, a tutti i requisiti descritti, perché nel caso in cui dovesse esserci un’eccedenza durante l’anno, impatterebbe sull’intera annualità oggetto della dichiarazione dei redditi.

La normativa prescrive anche un altro limite: il coniuge non deve essere legalmente separato, anche se può essere non convivente o residente all’Estero. Può essere considerato a carico seppur in presenza di effettiva separazione solo quando riceve gli assegni alimentari (non derivanti da un provvedimento del giudice) e convive con l’ex partner.

Nuova disciplina delle detrazioni per familiari a carico

Per quanto riguarda gli altri familiari a carico, ricordiamo che da quest’anno sono intervenute delle modifiche all’art. 12, comma 1, del TUIR, relativamente alle detrazioni per i figli, per i quali si potrà godere dello sgravio fiscale solo se over 21 ma under 30. Al di sopra di tale soglia anagrafica, le detrazioni spettano solo per i figli disabili.

Per i familiari a carico diversi dal coniuge e dai figli, invece, l’importo spettante è di 750 euro ma, dal 2025, vale esclusivamente per gli ascendenti (ossia genitori, nonni e bisnonni).

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