Indicazioni sulla detrazione spese salute, quali passaggi compiere per essere in regola.
Arriva il chiarimento tanto atteso per quanto concerne la detrazione spese sanitarie: quale documentazione serve? Si parla del Prospetto del Sistema Tessera Sanitaria, questo sostituisce fatture e scontrini. A dire ciò è l’ADE con la riposta del 17 luglio 2025. Chiarisce in maniera inequivocabile, ecco cosa bisogna sapere.

Il Prospetto delle spese sanitarie può essere scaricato dal Sistema Tessera Sanitaria al fine di documentare le spese detraibili. Questo sostituisce fatture, scontrini e ricevute, semplificando di molto il processo di chi ha smarrito i documenti in questione, o ha deciso di non conservarli.
Come funziona? Soprattutto è per tutti? Per utilizzarlo al posto dei documenti, il contribuente deve allegare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui attesta che il prospetto corrisponde a quello che si è scaricato.
La sua validità è di matrice universale, vuol dire che vale per tutti i contribuenti, al di là del fatto che usino il modello 730 o il modello Redditi PF e che scelgano la dichiarazione precompilata o di compilazione autonoma.
Casi specifici e modifiche, cosa sapere sulla detrazione spese salute
Sulla detrazione spese salute è però bene fare un’analisi approfondita, poiché ci sono dei casi specifici che meritano di essere indagati e che riguardano anche i casi di modifiche essenziali al fine della regolarità della propria condizione.

A tal proposito il CAF ha un ruolo importantissimo nella concretizzazione della pratica, ed anche gli stessi professionisti come i commercialisti che possono aiutare i contribuenti nei casi di modifica, sono comunque fondamentali. Perché se le spese nel prospetto coincidono con quelle della dichiarazione precompilata, i CAF o il professionista, non hanno l’obbligo di conservare i documenti originali.
Ma se subentrano delle difformità, degli elementi discordanti in cui bisogna vederci chiaro, che sia il CAF o il professionista in ausilio, è necessario acquisire e conservare i documenti di spesa, come scontrini e fatture, che non figurano nella dichiarazione precompilata o il cui importo è stato modificato. Questo è un punto essenziale che non deve essere assolutamente preso in secondo piano.
In ogni caso, per dimostrare che il proprio operato sia corretto anche davanti possibili modifiche, i professionisti devono comunque acquisire e conservare il prospetto dettagliato e la relativa dichiarazione sostitutiva del contribuente. Anch’essa fa fede a quanto dichiarato.
In conclusione, dagli ultimi aggiornamenti si può confermare senza dubbio alcuno che tale prospetto del Sistema Tessera Sanitaria deve essere accompagnato da un’autocertificazione, ed è diventato il mezzo valido per documentare le spese sanitarie, rendendo il processo più veloce e semplice per tutti i contribuenti.