Hai mai pensato che, mentre i tassi scendono, trovare un modo per far rendere i propri risparmi diventa ogni giorno più complicato? Per chi ha una famiglia da mantenere, un mutuo da pagare e un solo stipendio da gestire, come Germano, la scelta deve essere ancora più accurata.
Oggi c’è un’opportunità che sembra interessante: un BTP con rendimento vicino al 4%. Ma è davvero la soluzione ideale per chi ha bisogno di integrare il reddito senza rischiare troppo?

In tempi in cui tutto si muove velocemente, anche i soldi sembrano sfuggire dalle mani se non si trovano soluzioni intelligenti. Germano, con i suoi 300 mila euro in banca, un mutuo da 800 euro al mese e due figli piccoli, deve riuscire a ottenere almeno 10.000 euro netti all’anno dai suoi investimenti. L’idea di lasciare quei soldi fermi senza fruttare è fuori discussione. Così, affidandosi al suo consulente di fiducia, ha trovato una proposta che potrebbe fare al caso suo. Ma ogni decisione finanziaria ha sempre due facce, ed è importante capirlo prima di agire.
Un BTP con rendimento netto del 3,75% può davvero bastare?
Quando Germano si è seduto davanti a Giorgio, il consulente, ha subito chiarito le sue esigenze: proteggere il capitale e ottenere un rendimento sicuro. Giorgio gli ha illustrato il BTP 1.8-BTP-01MZ41, con un rendimento netto del 3,75% e prezzo di acquisto a 74,48. A conti fatti, investendo 300 mila euro, Germano riceverebbe circa 11.250 euro netti l’anno, un po’ più dei 10.000 euro che gli servono.

Ma attenzione: non riceverà tutto questo subito. Le cedole pagate durante l’anno sono basse. Il vero guadagno arriverà solo a scadenza, nel 2041, quando oltre al capitale iniziale gli sarà restituito un valore maggiorato grazie al prezzo d’acquisto scontato. Questo significa che, pur avendo cedole regolari, Germano dovrà saper aspettare per vedere il rendimento pieno.
Se mantenesse l’investimento fino a scadenza, si troverebbe con una cifra vicina ai 400 mila euro lordi. Tuttavia, vendere prima del 2041 potrebbe esporlo a rischi di perdita, se i tassi dovessero salire. La scelta quindi non è priva di insidie e richiede una buona dose di pazienza e stabilità finanziaria.
Investire tutto su un BTP: scelta saggia o mossa azzardata?
Investire l’intera somma in un solo BTP a lunga durata non è una decisione da prendere alla leggera. Germano deve considerare che, bloccando il capitale per quasi 20 anni, ridurrebbe drasticamente la sua liquidità. Eventuali spese impreviste per i figli o la casa richiederebbero risorse pronte, che non avrebbe senza vendere il BTP in anticipo, magari in perdita.
Il rendimento netto del 3,75% è interessante, soprattutto considerando la tassazione agevolata del 12,5%, ma ogni investimento a lungo termine porta con sé il peso dell’incertezza. Una parte dei risparmi potrebbe essere destinata a soluzioni più liquide, lasciando al BTP il ruolo di fondo di sicurezza di lungo periodo. Così Germano potrà guardare al futuro con maggiore tranquillità, sapendo di avere sia una rendita certa che margini di manovra per eventuali emergenze.