Sai che puoi evitare controlli sulla tua dichiarazione dei redditi semplicemente scegliendo una specifica modalità di invio?
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito tutto in un recente comunicato e potrebbe sorprenderti scoprire quanto sia semplice mettersi al riparo da verifiche e accertamenti fiscali.
Marco, Alessia e Massimiliano sono tre contribuenti con storie diverse, ma un problema comune: evitare complicazioni con la dichiarazione dei redditi. Marco ha letto nei mesi precedenti un comunicato dell’Agenzia delle Entrate, ma non gli era del tutto chiaro cosa fare. Alessia, invece, ha sempre avuto paura di sbagliare e teme i controlli, mentre Massimiliano è un lavoratore autonomo che vuole capire se può sfruttare qualche agevolazione. Ognuno di loro ha un approccio differente, ma il punto cruciale rimane lo stesso: come inviare il modello 730 senza troppi rischi? Se anche tu ti trovi nella stessa situazione, ecco cosa devi sapere.
Marco si è preso il tempo di approfondire e ha scoperto un’informazione fondamentale: se accetti il modello 730 precompilato senza apportare modifiche, l’Agenzia delle Entrate non effettuerà controlli documentali sugli oneri deducibili e detraibili presenti nella dichiarazione.
Questo significa che, per le spese già inserite nel sistema (come quelle sanitarie, scolastiche, interessi passivi del mutuo), non sarà richiesto alcun ulteriore documento a supporto. Un bel sollievo per chi vuole evitare problemi!
Alessia, che da sempre teme di sbagliare, trova questa notizia rassicurante. La possibilità di evitare controlli l’ha convinta ad accettare il modello così com’è, senza alcuna modifica. In questo modo, non dovrà più preoccuparsi di conservare e presentare ricevute, fatture o scontrini: tutto è già validato dall’Agenzia delle Entrate.
Massimiliano, però, ha bisogno di fare delle modifiche. Ha delle spese detraibili che non risultano nel modello precompilato e deve aggiungerle per ottenere un rimborso maggiore. Qui le cose cambiano: quando si effettuano variazioni che incidono sul reddito o sull’imposta, i controlli documentali riguarderanno solo i dati modificati. Questo significa che dovrà conservare e presentare all’Agenzia delle Entrate solo la documentazione relativa agli elementi che ha aggiunto o corretto.
Se la dichiarazione dei redditi viene trasmessa tramite Caf o un professionista, valgono regole simili: se non vengono fatte modifiche ai dati precompilati, non ci saranno controlli formali sugli oneri detraibili comunicati da terzi. In caso di variazioni, invece, le verifiche saranno effettuate direttamente sul Caf o sul professionista che ha trasmesso la dichiarazione.
Marco, Alessia e Massimiliano ora sanno come muoversi.
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