Grandi novità in materia di invalidità e legge 104, approvazione dal Governo del DDL con maggior tutela delle persone con disabilità. Adesso inizia l’iter in Parlamento.
Il consiglio dei ministri ieri, 28 ottobre, ha approvato un disegno di legge a tutela della disabilità, adesso passa al Parlamento con i vari decreti ministeriali. Le tutele previste nel decreto rientrano nel PNRR (Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza) che prevede stanziamenti attraverso i fondi europei. Il decreto prevede una riforma completa che interviene su molti ambiti, tra cui una riclassificazione delle percentuali invalidanti, semplificazioni per l’accertamento dell’invalidità e istituzione di un Garante nazionale della disabilità.
Il decreto legge approvato dal Governo prevede una revisione completa delle discipline che regolano la disabilità, infatti, interviene su molti ambiti:
a) riassetto e semplificazione della condizione di disabilità rispetto alla normativa attualmente in vigore;
b) unificazione degli accertamenti per la condizione di disabilità, con semplificazioni della normativa sui processi valutativi di base. Questo procedimento coinvolgerà tutti gli accertamenti legati all’invalidità civile, sordità e cecità civile, handicap, misure di disabilità ai fini scolastici e ai fini del collocamento mirato;
c) valutazione della disabilità con progetti personalizzati per rendere agevole la vita indipendente;
d) informatizzare l’archiviazione digitale dei processi valutativi;
e) riqualificare i servizi pubblici per maggiore accessibilità e inclusione sociale;
f) istituire un nuova figura, il “Garante nazionale della disabilità“.
Il punto fondamentale della riforma è la ristrutturazione di un nuovo sistema di riconoscimento e valutazione delle condizioni di disabilità, in base ai principi previsti dalla Convenzione ONU.
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Il decreto prevede una valutazione multidisciplinare della persona, che non prevede solo lo stato fisico (come è oggi la normativa). L’obiettivo è quello di realizzati progetti personalizzati che garantiscono i diritti della persona. Inoltre, sono finalizzati a una vita indipendente e autonoma della persona con disabilità, dove è possibile.
Inoltre, il decreto prevede la semplificazione e trasparenza della rivalutazione e riesame delle condizioni della disabilità, con maggiori tutele dei diritti del cittadino e la famiglia.
Si prevede una riunificazione di tutti i procedimenti di valutazione in un’unica autorità pubblica, che dovrà operare su tutto il territorio nazionale con criteri e processi sul riconoscimento della disabilità. Il fine è duplice, questi interventi serviranno a offrire un migliore servizio per i cittadini e ridurre i contenziosi.
Infine, prevista anche una revisione delle tabelle percentuali degli stati invalidanti, che sostituirà quella prevista dall’attuale decreto del Ministro della sanità del 5 febbraio 1992. Invalidità: le percentuali che danno diritto all’assegno e alla legge 104
Sarà istituita una nuova figura, il “Garante nazionale della disabilità” che avrà funzioni specifiche in tutela dei diritti dei disabili. Nello specifico, dovrà:
a) prestare assistenza nel caso di violazioni dei diritti della persona con disabilità;
b) avrà il computo di formulare pareri e raccomandazioni alle amministrazioni in base alle segnalazioni che giungeranno alla sua attenzione, anche se si tratta di singoli enti con specifiche situazioni;
c) essere vicino al cittadino con la promozione di campagne di comunicazione e di sensibilizzazione per una cultura basata sul rispetto dei diritti della persona.
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