Indicazioni per sfruttare la doppia tregua fiscale, ecco come gestire la propria documentazione senza fare errori.
Le parole “tregua fiscale” piacciono non poco ai contribuenti, figuriamoci se si aggiunge la dicitura “doppia”, si consolida un importantissimo sostegno per le famiglie. Il Welfare è dalla parte dei contribuenti, e con questa gestione sarà possibile avere delle migliorie non di poco conto. Ecco come affrontare i tempi che verranno: da agosto a dicembre si farà così, indicazioni per tutti.

Dal 1° agosto 2025 i contribuenti italiani potranno finalmente avere una tregua fiscale, senza precedenti, perché “doppia”, e con questo significa che avranno dei benefici importanti. L’ADE ha emesso un nuovo Decreto Adempimenti, il DLGS n. 1/2025, il quale riguarda l’invio degli avvisi bonari e le lettere di compliance. Significa che verrà sospeso durante i mesi di agosto e dicembre.
Questo perché l’obiettivo è proprio quello di offrire un periodo di respiro ai cittadini e alle attività professionali proprio durante le vacanze estive e le festività di fine anno. In questo modo, si riduce non si poco lo stress legato alle comunicazioni fiscali.
La principale misura è quella che sospende l’invio delle comunicazioni di anomalie da controlli automatizzati delle dichiarazioni dei redditi e verifiche formali, quindi l’inoltro degli avvisi bonari. Ma anche degli inviti alla regolarizzazione spontanea della posizione fiscale, cioè le lettere di compliance, tra il 1° e il 31 agosto e tra il 1° e il 31 dicembre.
Uno stop che evita l’appesantimento amministrativo nei periodi di risposo, permettendo una gestione più equilibrata degli impegni personali e professionali.
Come gestire la doppia tregua fiscale, i migliori consigli dalla normativa
Fin qui si può benissimo comprendere la portata dei benefici, più complessa è la gestione del come. Infatti, ci sono dei consigli pronti a supportare i cittadini davanti la doppia tregua fiscale, poiché essendo una condizione nuova, è necessario di conseguenza riuscire a comprendere come comportarsi senza commettere errori.

La tregua del periodo in questione considera anche le deroghe in funzione dei casi di urgenza e di indifferibilità. Vuol dire che l’ADE potrà procedere con gli invii anche durante i periodi di sospensione e di stop, davanti situazioni che mettono a rischio la riscossione. Tra questi, la prossimità di iscrizione o comunicazioni legate a reati fiscali o procedure concorsuali.
È la circolare n. 9/E/2024 a dare specifiche indicazioni per condizioni eccezionali, ribadendo la priorità della tutela dell’interesse pubblico. Un’occasione preziosa per i contribuenti, per cui è consigliabile approfittare di questi periodi per rivedere con attenzione la propria documentazione contabile, e valutare tutte le possibilità di regolarizzazione spontanea con sanzioni ridotte.
La gestione più consapevole delle finanze personali e aziendali deriva da questa diminuzione delle comunicazioni poste, favorendo un controllo sereno delle imposte. Un rapporto più collaborativo e responsabile tra amministrazione finanziaria e persone è l’obiettivo da perseguire.