È vero che le pensioni a giugno saranno pagate in ritardo? La data ufficiale del bonifico INPS

Variazioni nel calendario per le pensioni che a giugno saranno pagate in ritardo, date e indicazioni.

Bisogna sapere tutto sugli aggiornamenti del tema previdenziale, specie quando ci sono variazioni di calendario per le pensioni. A giugno saranno pagate in ritardo, ma per quale motivo? Soprattutto cosa dovranno aspettarsi i contribuenti?

sfondo anziano con spiccioli e logo INPS
È vero che le pensioni a giugno saranno pagate in ritardo? La data ufficiale del bonifico INPS- Trading.it

L’INPS conferma il ritardo, con il mese di giugno la maggior parte dei pensionati dovranno attendere a lungo l’erogazione delle pensioni. Argomento fortemente sentito, causa sempre un certo dibattito. Ricevere in ritardo la pensione è un guaio, tutti devono pagare bollette, affitto, mutuo e tutto ciò che concerne le spese familiari e non. Come fanno a sopravvivere se non lavorano?

L’attenzione è ancora più stretta sul calendario che con le sue date variate condiziona sia chi riceve la pensione da Poste Italiane, che coloro i quali hanno l’accredito sul Conto corrente.

La normativa prevede delle eccezioni nei casi in cui il primo giorno del mese cada in giornate non lavorative. Nello specifico, questa vale per le banche, le quali nei fine settimana e nei giorni di festa non possono fare operazioni del genere. Pure Poste Italiane si adegua al calendario, nonostante si tratti di un altro servizio.

Queste affermazioni permettono di porre in essere un’importante considerazione: non ci saranno sconti, la maggior parte, per non dire quasi tutti, saranno destinatari del ritardo. 

Le pensioni saranno pagate in ritardo: le implicazioni più importanti

Constatato che le pensioni saranno pagate in ritardo per la maggior parte delle persone, si coglie un’ulteriore combinazione, un po’ insolita, ma che “caso fortuito” contribuisce a tardare ancora i pagamenti in questione.

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Le pensioni saranno pagate in ritardo: le implicazioni più importanti- Trading.it

Giugno si apre di domenica, mentre il 2 che sarà lunedì, è comunque la Festa delle Repubblica, cioè festività nazionale. Ciò implica che entrambi i giorni non possono essere protagonisti di accrediti. Questa considerazione contribuisce ad attardare i pagamenti delle pensioni.

Considerando ciò e il calendario, l’effettiva erogazione degli importi partirà dal 3 giugno. Non a chiunque arriveranno lo stesso giorno, ma è certo che i pagamenti partiranno tutti da questa data. Vale sia per chi usufruisce di servizio di accredito bancario/postale che per chi ritira agli sportelli delle Poste Italiane.

La situazione è più unica che rara perché si accavallano giorni di festa per giunta non lavorativi. Quando si parla di soli due giorni potrebbe sembrare roba da poco, ma per molti che non arrivano a fine mese, sarà un problema nella gestione delle spese. Non tutti navigano nell’oro, specie di questi tempi.

Per cui essere a conoscenza di questa eventualità è solo un bene, perché significa prepararsi al peggio. Si consiglia di gestire con cura i propri risparmi per non restare senza.

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