Nel 2026 arriverà un nuovo bonus anziani destinato a sostenere economicamente chi ha più di 70 anni e un reddito basso. Il contributo, fino a 850 € annui, sarà più semplice da ottenere grazie a una soglia ISEE più alta e a una procedura semplificata. Ecco a chi spetta, come richiederlo e quali spese potrà coprire.
Negli ultimi anni, il Governo ha introdotto diverse misure a sostegno delle fasce più fragili, ma nel 2026 l’attenzione si concentrerà in modo particolare sugli anziani a basso reddito. Con l’aumento del costo della vita e l’inflazione che continua a pesare sulle pensioni minime, cresce l’esigenza di un aiuto concreto per garantire una vita dignitosa agli over 70.

Il nuovo bonus anziani rappresenta una misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, pensata per coprire spese legate alla salute, all’abitazione e ai servizi essenziali. La soglia ISEE di accesso sarà innalzata rispetto agli anni precedenti, rendendo il contributo accessibile a un numero maggiore di famiglie.
Bonus anziani 2026: importo, requisiti e come funziona
Il nuovo bonus anziani sarà destinato ai cittadini di età pari o superiore a 70 anni che possiedono un ISEE inferiore alla nuova soglia fissata a 18.000 €, in aumento rispetto ai 17.000 € precedenti. L’importo del contributo potrà arrivare fino a 850 € annui, erogato in un’unica soluzione o in rate mensili, in base alle modalità stabilite dai decreti attuativi.
L’obiettivo principale della misura è quello di offrire un sostegno economico alle persone più vulnerabili, in particolare a chi vive solo o ha una pensione minima. I fondi potranno essere utilizzati per spese di tipo sanitario, farmaci, servizi domestici, utenze e piccoli interventi di manutenzione domestica.

Tra i requisiti richiesti figurano la residenza in Italia, il possesso di un documento d’identità valido e la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata per il calcolo dell’ISEE. Non è necessario essere titolari di pensione, ma il reddito complessivo familiare deve rientrare nei limiti previsti.
Il contributo sarà compatibile con altri bonus già esistenti, come la Carta Acquisti, il bonus sociale per luce e gas e le agevolazioni comunali per l’affitto o i servizi sociali, purché non si superino le soglie ISEE cumulative.
Come richiedere il bonus anziani 2026 e casi pratici
La domanda per il bonus anziani 2026 potrà essere presentata a partire dal primo trimestre dell’anno, esclusivamente in modalità telematica tramite il portale dell’INPS o tramite CAF e patronati abilitati. L’ente verificherà automaticamente i requisiti reddituali e anagrafici, semplificando la procedura grazie all’integrazione con la banca dati ISEE.
Per chi non ha accesso agli strumenti digitali, sarà possibile delegare un familiare o un tutore legale. Gli importi saranno accreditati direttamente sul conto corrente indicato nella domanda, entro 60 giorni dall’approvazione.
Un esempio pratico: un pensionato di 75 anni con un reddito annuo di 10.000 € e un ISEE di 14.500 € potrà ricevere l’importo massimo di 850 €. Una coppia di coniugi ultrasettantenni con ISEE di 17.800 € potrà invece ottenere un importo ridotto proporzionale, calcolato in base alla composizione familiare.
Tra le domande più cercate dagli utenti figurano “quando arriva il bonus anziani?”, “serve presentare l’ISEE ogni anno?” e “si può cumulare con altre agevolazioni?”. Le risposte sono chiare: il bonus sarà annuale, richiederà una nuova DSU ogni anno e potrà sommarsi ad altri benefici sociali compatibili.
,,