Ecco le scommesse delle banche d’affari sui mercati azionari nella seconda parte dell’anno

L’estate del 2025 segna un passaggio cruciale per gli investitori. Le prospettive globali restano incerte, ma tra inflazione persistente, politiche monetarie caute e tensioni geopolitiche si aprono spazi per strategie mirate. Le grandi banche d’affari stanno ridefinendo le priorità per i prossimi mesi, scegliendo comparti e aree geografiche capaci di bilanciare difesa e crescita.

Da agosto a dicembre, i riflettori si accendono su settori solidi e mercati con valutazioni interessanti, ritenuti in grado di reggere anche a shock imprevisti.

È un cambio di passo rispetto alle strategie del primo semestre, più improntate alla prudenza. Ora, il focus si sposta su scelte ponderate ma dinamiche, che possano trasformare l’incertezza in opportunità concrete.

Previsioni delle banche d’affari per agosto‑dicembre: i settori protagonisti

Secondo Wells Fargo, i comparti più interessanti nella seconda metà del 2025 sono finanza, aerospazio e difesa, energia e utilities e tecnologia. Le banche mantengono margini elevati grazie ai tassi d’interesse sostenuti e continuano a rappresentare un pilastro per chi cerca solidità. In parallelo, le società dei sistemi di pagamento traggono beneficio dalla spinta della digitalizzazione, mentre il comparto industriale legato ad aerospazio e difesa è favorito dall’aumento degli investimenti pubblici e dalle tensioni geopolitiche che alimentano la domanda di infrastrutture strategiche.

Analista che studia grafico dei mercati
Previsioni delle banche d’affari per agosto‑dicembre: i settori protagonisti-trading.it

Il settore energia e utilities si conferma centrale: l’elevata inflazione e la necessità di potenziare reti e infrastrutture, unite alla crescente domanda di elettricità per data center e intelligenza artificiale, rendono queste società difficilmente sostituibili. Secondo le analisi di Morgan Stanley, anche il comparto sanitario, in particolare dispositivi e tecnologie mediche, presenta margini di recupero interessanti dopo un periodo di sottoperformance. La domanda costante e non ciclica lo rende uno dei segmenti più difensivi. Infine, la tecnologia, soprattutto le grandi aziende con bilanci solidi, rimane un motore di crescita globale. Colossi digitali e imprese legate all’intelligenza artificiale mostrano capacità di generare utili anche in contesti instabili, consolidando la loro posizione tra i favoriti per il medio periodo.

I mercati su cui si concentrano le strategie: Europa in primo piano

Sul fronte geografico, le banche d’affari segnalano un rinnovato interesse per i mercati europei. JPMorgan e BlackRock evidenziano come le azioni del Vecchio Continente siano ancora valutate in modo favorevole rispetto a quelle statunitensi. Il rally delle banche europee, che hanno raggiunto livelli record dai tempi della crisi del 2008, dimostra una rinnovata fiducia sostenuta dall’aumento dei tassi e da bilanci più solidi. Le politiche fiscali espansive e gli investimenti in infrastrutture completano il quadro, rendendo l’Europa un’area di opportunità per il secondo semestre dell’anno.
Anche l’America Latina torna sotto osservazione, grazie a valutazioni più contenute e a politiche economiche che favoriscono la crescita interna. Sul fronte statunitense, Morgan Stanley mantiene una visione positiva sulle large‑cap tecnologiche, sostenute dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale e dal supporto fiscale. Tuttavia, alcune banche statunitensi invitano a riequilibrare i portafogli, riducendo l’esposizione eccessiva al mercato domestico a favore di aree estere.

Il quadro che emerge è quello di una strategia diversificata: puntare su comparti difensivi come energia e sanità, abbinandoli a settori innovativi come la tecnologia, e ampliare lo sguardo a mercati che offrono ancora margini di rivalutazione. La sfida sarà bilanciare prudenza e dinamismo, un obiettivo che le banche d’affari considerano essenziale per affrontare l’ultimo scorcio dell’anno.

Gestione cookie