Chi eredita un appartamento deve affrontare vari adempimenti fiscali, ma spesso è possibile avvalersi di agevolazioni.
Il caso che esaminiamo in quest’articolo riguarda un figlio disabile che eredita un appartamento dal genitore defunto. L’erede ha un’invalidità superiore al 66% e la certificazione ai sensi della legge 104/1992 articolo 3 comma 3.
La normativa fiscale attualmente in vigore, prevede che le persone con disabilità con un’inabilità grave ai sensi della legge 104/1992, hanno diritto a usufruire di agevolazioni nel pagamento delle imposte di successione e donazione.
Gli eredi con legge 104 con necessità di un sostegno elevato ai sensi dell’articolo 3 comma 3, possono beneficiare di agevolazioni fiscali per l’imposta di successione e donazione. Nello specifico le aliquote e le franchigie sono determinate in base al rapporto di parentela tra donante e beneficiario.
Per il coniuge e i parenti in linea retta, si applica il 4% da calcolare sul valore eccedente un milione di euro, per ogni beneficiario. Per i fratelli e sorelle si applica il 6% da calcolare sul valore eccedente i cento mila euro, per ogni beneficiario.
Per gli altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al terzo grado, si applica il 6% sul valore totale, in questo caso non c’è franchigia.
Infine, si applica l’8% sul valore totale, senza franchigia, per le altre persone aventi diritto.
Se il trasferimento di un immobile riguarda una persona ai sensi della legge 104 con necessità di sostegno intensivo, l’imposta si applica sulla parte di valore che supera 1.500.000 euro. In questo caso non si considera il grado di parentela tra beneficiario e donante. A tutelare le agevolazioni fiscali su successione e donazione per le persone con disabilità grave ai sensi della legge 104/92, è la legge n. 296 del 2006, articolo 49-bis. Ha diritto alle agevolazioni sulle imposte per successione o donazione, anche il familiare caregiver?
Il caregiver è la persona che dedica assistenza ad un familiare o una persona che non è in grado di farlo a causa di una malattia grave, un infortunio o una disabilità. Di solito la figura del caregiver è rivestita da un familiare.
Il caregiver che assiste un familiare con disabilità e gravi difficoltà a compiere atti quotidiani (ai sensi della legge 104/92 art. 3 comma 3) ha diritto a varie agevolazioni fiscali e previdenziali. Ad esempio: 3 giorni di permesso legge 104 al mese; congedo straordinario retribuito di due anni; pensionamento anticipato (Quota 41, Ape Sociale, Opzione Donna).
Nel caso delle agevolazioni per successione o donazione, la normativa vigente, non consente di usufruire delle agevolazioni fiscali destinate alle persone con disabilità grave.
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