Ferie badanti: come si calcolano e quanti giorni spettano

Se la badante è stata assunta con contratto di lavoro a tempo determinato, come vanno distribuite le ferie? Ecco cosa stabilisce la legge.

Le ferie annuali retribuite sono un diritto innegabile dei lavoratori e sono tutelate direttamente dalla Costituzione (articolo 36). I datori di lavoro che non consentono ai propri dipendenti di usufruirne, dunque, sono soggetti a pesanti sanzioni.

ferie badanti
Ferie badanti: come si calcolano e quanti giorni spettano (trading.it)

Anche colf e badanti, ovviamente, hanno diritto alle ferie. In particolare, a tale categoria di lavoratori spettano 26 giorni di ferie per ciascun anno di lavoro, da concordare con il datore, per tutelare le esigenze di entrambe le parti. Ma come vanno distribuite nei mesi?

Ferie badanti: come si suddividono nell’anno?

Se la badante è stata assunta con contratto è a tempo determinato, di solito il datore concede le ferie tra giugno e settembre. I giorni di riposo, però, devono essere continuativi e possono essere frazionate in massimo due periodi nell’intero anno.

ferie colf badanti
Ferie badanti: come si suddividono nell’anno? (trading.it)

I lavoratori stranieri, inoltre, hanno diritto a un periodo di ferie maggiore, per consentire il raggiungimento del loro luogo natio. In tali ipotesi, dietro esplicita richiesta dell’interessato e concessione da parte del datore, la legge permette di accumulare le ferie per due anni.

Se, però, la badante è assunta con contratto a tempo determinato, che di norma dura meno di due anni, questa deroga non può trovare applicazione. A parte tale eccezione, non ci sono differenze nell’organizzazione delle ferie. Ovviamente, è sempre necessario l’accordo tra le parti, per evitare problemi di organizzazione e di gestione del carico di lavoro.

Contributi previdenziali colf e badanti: le scadenze da rispettare per evitare sanzioni

Ricordiamo che il datore di lavoro è obbligato al versamento dei contributi previdenziali per colf e badanti. In particolare, i pagamenti devono essere effettuati ogni trimestre, entro il 10 del mese successivo a quello della scadenza. Per l’anno in corso, dunque, le date fissate sono le seguenti:

  • 10 gennaio 2025, per il quarto trimestre 2024;
  • 10 aprile 2025, per il primo trimestre 2024;
  • 10 luglio 2025, per il secondo trimestre 2024;
  • 10 ottobre 2025, per il terzo trimestre 2024.

Per accertare la corresponsione della regolare retribuzione, invece, bisogna consultare il prospetto paga, da consegnare alla fine del mese, da redigere in duplice copia e da firmare. Entro il 15 dicembre, poi, è necessario pagare la tredicesima mensilità ai lavoratori e alle lavoratrici domestiche. Quest’ultima prestazione corrisponde in pratica a un mese di retribuzione e, se si tratta di contratti part-time, va determinata a seconda dei giorni in cui è stata effettivamente svolta attività lavorativa.

Gestione cookie