Fideiussioni, la nuova sentenza difende i cittadini: le clausole sono nulle

La clausole ABI sono nulle, affrontata materia delle Fideiussioni bancarie, cosa cambia.

È la sentenza del Tribunale di Lecce, la n. 1432 dello scorso maggio, a trattare le fideiussioni bancarie conformi allo schema ABI del 2003. Questi dichiarato parzialmente “nullo” dalla Banca d’Italia con provvedimento n.55/2005, in merito alla violazione della normativa Antitrust. Il giudice leccese conferma l’orientamento delle Sezioni Unite, rifacendosi al provvedimento n. 41994/2021 e alle più recenti decisioni, offrendo dei dettagli in più.

sfondo mano che scrive documento e tondo con martelletto del giudice
Fideiussioni, la nuova sentenza difende i cittadini: le clausole sono nulle- Trading.it

Il Tribunale di Lecce offre degli spunti per la qualificazione delle clausole nulle, e per le conseguenze della decadenza dall’azione creditoria ai sensi dell’art. 1957 c.c.

I fideiussori in un contratto bancario hanno sollevato eccezione pregiudiziale di nullità parziale delle fideiussioni, contestando proprio le clausole ABI, le n. 2, 6 e 8, già censurate della Banca d’Italia. Il giudice ha comportato l’applicazione dell’art. 1957 c.c. e la declaratoria della decadenza della banca opposta al diritto di agire contri questi ultimi, perché ha ritenuto infondata l’eccezione.

Il giudice conferma la nullità parziale dei contratti per violazione della normativa a tutela della concorrenza.  La nullità delle clausole di reviviscenza, durata illimitata, e rinuncia ai termini dell’art. 1957 c.c., si applica anche alle fideiussioni riferite alle singole obbligazioni, cioè quelle “specifiche”.

Decisione motivata dal fatto che la violazione dell’art 2 della legge antitrust consta nella standardizzazione dei parametri contrattuali, costituendosi come una gestione restrittiva. Pertanto il Tribunale di Lecce ha accolto la tesi per cui la nullità opera come una “protezione” dei cittadini.

Allo stesso modo interviene sui contratti stipulati con le banche formalmente estranee all’intesa originaria, ma che ne abbiano riprodotto il contenuto nei propri moduli.

Difesa cittadini per le Fideiussioni, l’effetto della nullità sull’art. n. 1957

Quali sono gli effetti più rilevanti della nullità sull’art. 1957 c.c.? Soprattutto qual è la modalità concreta di gestione delle fideiussioni con tanto di risoluzione finale.

mano che firma documento
Difesa cittadini per le Fideiussioni, l’effetto della nullità sull’art. n. 1957- Trading.it

Certamente, uno degli effetti più importanti che discendono dalla declaratoria di nullità, attiene all’inefficacia della clausola derogatoria dell’art. 1957 c.c., la quale impone al creditore il dovere di agire in giudizio contro il debitore entro sei mesi dal termine di scadenza dell’obbligazione.

Nel caso in esame, il Tribunale ha riscontrato che l’azione giudiziale della banca era stata intrapresa a termine scaduto nel 2019, mentre ha agito nel 2023. Fondamentale è il rigetto dell’argomento difensivo basato su una comunicazione inoltrata nel 2018, e sulla pendenza di una procedura di sovraindebitamento. Su quest’ultima il giudice ha espresso il suo parere interrompendola ai termini dell’art. 1957 c.c..

Non c’è una fideiussione omnibus, gli opponenti hanno fornito la prova dell’esistenza e diffusione dell’intesa anticoncorrenziale anche al momento della stipula. Così, hanno depositato diversi modelli contrattuali di istituti di credito nazionali, tutti con clausole censurate. Per il giudice questo è bastato per dimostrare la continuità dell’intesa vietata.

In sostanza, il Tribunale di Lecce si allinea all’orientamento giurisprudenziale diffuso, applicando con rigore l’art. 1957 c.c., e sottolineando l’azione diligente e tempestiva del creditore. Si avalla l’efficacia espansiva della nullità anche su contratti specifici, rafforzando la tutela della concorrenza davanti contratti legittimi solo per forma, ma lesivi per sostanza.

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