Figlia maggiorenne disabile: può essere ancora a carico per le detrazioni? Le nuove regole da rispettare

Da quest’anno ci sono nuove regole per le detrazioni per i figli a carico. Occhio a una fondamentale eccezione per i disabili.

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto delle importanti modifiche al regime delle detrazioni per figli a carico, stabilendo la possibilità di fruirne soltanto per quelli di età compresa tra i 21 e i 30 anni. Fino allo scorso anno, invece, l’agevolazione spettava per tutti i figli fiscalmente a carico, a prescindere dall’età.

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Figlia maggiorenne disabile: può essere ancora a carico per le detrazioni? Le nuove regole da rispettare (trading.it)

In molti si chiedono se le nuove limitazioni trovino applicazione anche nei confronti dei figli disabili, la cui condizione di salute sia stata riconosciuta dall’apposita Commissione medica ASL. Per questa categoria di contribuenti, è prevista un’eccezione, a condizione che vengano rispettati precisi requisiti.

Detrazioni per figli a carico disabili: quando si possono richiedere?

Per i figli invalidi a carico possono essere sempre riconosciute le detrazioni fiscali, a prescindere dalla loro età. È, però, necessario che siano affetti da disabilità grave riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 della Legge n. 104/1992.

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Detrazioni per figli a carico disabili: quando si possono richiedere? (trading.it)

Nel dettaglio, ai fini dell’agevolazione si prende in considerazione l’art. 12, comma 1, lettera c) del TUIR (il Testo Unico Imposte sui Redditi), che, sulla base delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, stabilisce la detrazione di 950 euro per:

  • ogni figlio di età compresa tra i 21 e i 30 anni, inclusi quelli nati al di fuori del matrimonio e riconosciuti, adottivi, affiliati o affidati e i figli conviventi del coniuge deceduto;
  • ogni figlio con più di 30 anni di età affetto da disabilità comprovata ai sensi della Legge n. 104/1992.

Per determinare l’ammontare della detrazione IRPEF a cui si ha diritto per i figli a carico, basta effettuare tale calcolo: (95.000- il reddito familiare)/95.000 e moltiplicare il risultato per 950. Ad esempio, se una famiglia ha un reddito di 30 mila euro, riceverà una detrazione di 570 euro: (95.000-30.000)/95.000 =0,6 x 950.

Le nuove regole per le detrazioni per familiari a carico

Quali sono le altre modifiche inserite dalla Legge di Bilancio 2025? Per i familiari a carico diversi dal coniuge e dai figli, l’ammontare della detrazione è di 750 euro e, mentre fino allo scorso anno si applicava a tutti i familiari conviventi indicati dall’art. 433 del codice civile (genitori, generi e nuore, suoceri, fratelli e sorelle), adesso vale esclusivamente per i parenti ascendenti (genitori, nonni e bisnonni).

La Manovra ha, inoltre, sancito l’abolizione delle detrazioni per i familiari che risiedono all’Estero di contribuenti stranieri che non hanno la cittadinanza italiana o europea o di uno Stato aderente allo Spazio economico europeo.

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