Il bonus bimbi da 0 a 6 anni è finalmente realtà e per le famiglie è finalmente giunto il momento di tirare un sospiro di sollievo. Requisiti e modalità d’accesso
I genitori di bambini da 0 a 6 anni sanno bene quanto può essere costoso crescere un figlio. La vita di tutti i giorni, infatti, ha prezzi decisamente alti e dall’altro lato sono poche le persone che in questi ultimi anni hanno goduto di un aumento di stipendio tale da poter affrontare questi rincari con serenità. La maggior parte delle famiglie, infatti, con le stesse entrate di sempre deve sostenere costi più alti: l’inevitabile conseguenza è l’impoverimento.
Tale situazione, se ampliata su larga scala, è chiaro che porti alla nascita di sempre meno bambini e all’invecchiamento della popolazione, una problematica già presente in Italia e che il governo sta cercando di contrastare con misure specifiche. Oggi parliamo del tanto atteso e desiderato bonus per bambini dagli 0 ai 6 anni: può essere una vera salvezza.
Al momento, il bonus per bambini 0-6 anni non è una misura nazionale e quindi estesa su tutto il territorio italiano ma è locale, cioè viene proposta e promulgata dai singoli Comuni, Province o Regioni: per sapere se dove si risiede è in vigore un sostegno di questo tipo, si consiglia di consultare i siti online dei diversi Enti così da rimanere aggiornati su ogni novità. Oggi parliamo di quello proposto dal Piemonte: nel 2025, le famiglie con bambini da 0 a 6 anni potranno godere di un buono da 1000 euro per l’accesso ad alcuni servizi fondamentali. A sostenerlo è l’Assessorato regionale alle Famiglie, che ha impiegato 34 milioni di euro attinti dalle misure del Fondo Sociale Europeo.
Chiunque volesse accedere al bonus deve presentare domanda collegandosi alla piattaforma online, attiva entro giugno: qui dovrà caricare l’ISEE del proprio nucleo famigliare ed indicare il numero di bambini a proprio carico di età compresa tra gli 0 e i 6 anni. A commentare quest’agevolazione è stato anche Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, che ha sottolineato come mediante essa si vuole affrontare il tema della natalità e sostenere fisicamente ed economicamente le famiglie con bambini.
Il bonus si potrà utilizzare per l’iscrizione all’asilo nido, alla scuola dell’infanzia, ai centri estivi, per il baby-sitting, il supporto ai soggetti con disabilità, per le attività sportive, per corsi di lingua straniera e per molto altro. Fondamentale, però, che le famiglie tengano copia delle fatture di spesa e le carichino in piattaforma al momento della richiesta: il bonus, infatti, avrò a forma di un rimborso.
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