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Economia e Finanza

Finanziamenti Partita IVA a tassi agevolati fino a 75mila e restituibili in 15 anni

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Tra le novità che si evidenziano nella manovra della Legge di Bilancio 2022,  un emendamento per i finanziamenti chirografari a tassi agevolati per le Partita IVA e non solo. 

Finanziamenti Partita IVA a tassi agevolati fino a 75mila e restituibili in 15 anni

inserito nella Legge di Bilancio 2022 Un emendamento migliorativo della normativa del mediocredito, con l’obiettivo di agevolare la nascita e lo sviluppo delle PMI (micro e di piccole dimensioni), ma con uno sguardo anche per gli autonomi e i privati. Ecco una breve panoramica dei beneficiari e degli obiettivi della misura inserita nella manovra del 2022.

Finanziamenti Partita IVA a tassi agevolati fino a 75mila e restituibili in 15 anni

L’emendamento prevede finanziamenti chirografari a tassi agevolati per un valore massimo fino a 75.000 euro. Solo in casi particolari può arrivare fino a 100.000 euro. Il finanziamento potrà essere rimborsato nell’arco temporale di quindici anni. Pioggia di soldi alle Partite IVA, come calcolare il contributo a fondo perduto spettante

Il provvedimento migliora la normativa del mediocredito rendendola più fattibile per piccole imprese, autonomi e privati. Inoltre, il testo dell’emendamento, prevede un intervento ampio che esclude ogni tipo di limitazione sui ricavi e il livello di indebitamento. Una misura senza precedenti che con le ultime novità apportate assume una notevole importanza.

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Destinatari

I destinatari del mediocredito sono:

a) imprese titolari di partita IVA e professionisti, che svolgono l’attività da meno di cinque anni;

b) imprese individuali e professionisti che hanno un livello occupazionale fino ad un massimo di cinque dipendenti;

c) cooperative con dipendenti (non soci), società di persone e società a responsabilità limitata, fino ad un massimo di dieci unità,

d) imprese che alla data della presentazione della domanda di finanziamento presentino livelli di indebitamento fino a 100.000 euro.

L’emendamento, inoltre, ha abrogato le attuali disposizioni vigenti in termini di limitazione dei dati di bilancio. Attualmente possono accedere ai finanziamenti le imprese che abbiano avuto, nei 3 esercizi precedenti alla domanda di finanziamento, un attivo patrimoniale complessivo fino a 300.000 euro. Oppure, le imprese che abbiano realizzato, nei 3 esercizi precedenti alla domanda di finanziamento o dall’inizio dell’attività, un ammontare complessivo annuo di ricavi lordi, pari a 200.000 euro.

Garanzie del mediocredito nel 2022

In tutela agli operatori che dovranno erogare il prestito, nasce il Fondo di garanzia di mediocredito. Si tratta di un fondo pubblico che tutela le operazioni di finanziamento. Possono acceder al fondo per richiedere la garanzia, i professionisti e le imprese attive da meno di cinque anni e con meno di cinque dipendenti.

Angelina Tortora

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania, ragioniera commercialista iscritta all'ordine dei Revisori Legali. Si occupa di tematiche fiscali e previdenziali. Aiuta il lettore nel disbrigo delle pratiche, dalle più semplici alle più complesse. Direttrice della testata giornalistica InformazioneOggi.it, impegnata in vari progetti editoriali e sociali. Profilo Linkedin

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