Arrivano un bonus e un nuovo lavoro per i disoccupati, non bisogna perdere tempo e cogliere il treno che passa!
Promuovere l’inclusione e la mobilità sociale per le categorie più a rischio sono la motivazioni dell’intervento. Sono stati stanziati fino a 25 mila euro di bonus e nuovo lavoro per i disoccupati. Ma ci sono delle condizioni da soddisfare, ecco di cosa si tratta e come funziona.

Prende il nome di Bonus Autoimpiego Campania 2025, offre un contributo a fondo perduto per sostenere l’avvio di attività imprenditoriali individuali o societarie. Tale misura è destinata appunto a disoccupati, giovani e donne che sono residenti in Campania. Questo mira a migliorare l’accesso all’occupazione, e promuovere l’imprenditoria e l’inclusione per entrambe le categorie sociali.
I beneficiari saranno coloro i quali soddisferanno una serie di requisiti. Si tratta di chi è residente nella Regione, è disoccupato o occupato in modo da essere a rischio di perdita. Non si escludono anche giovani e donne che non hanno reddito o supporto al reddito nel momento in cui ne fanno domanda. Si può presentare una sola domanda a titolo individuale, che sia ditta, lavoratore autonomo o libero professionista, o anche nelle vesti di socio di una sola società, anche da costituire.
Tali domande si presentano online mediante la piattaforma informativa Sviluppo Campania fino al 31 dicembre 2025, o comunque fino all’esaurimento dei fondi stanziati, circa 20 milioni di euro. Le richieste saranno esaminate in ordine cronologico, e dovranno essere complete della documentazione richiesta.
Come ottenere bonus e nuovo lavoro, le spese consentite e cosa sapere
Ci sono degli allegati specifici da tenere in conto, ma per ottenere il bonus e il nuovo lavoro bisogna tenere conto del fatto che ci sono delle spese consentite, e altre cosa da sapere assolutamente.

I progetti verranno valutati in base a criteri ben specifici, non si accetterà tutto a prescindere. Infatti, bisogna che ci sia coerenza tra attività proposta e competenze del proponente, ma anche adeguatezza al mercato con una sua conseguente fattibilità. Sono necessari anche beni sostenibili, concretezza tecnica ed economica del progetto, con tanto di redditività.
Da qui, è bene sapere che saranno ammesse tutte quelle domande che otterranno una valutazione e giudizio positivi su almeno uno dei tre criteri. Cosa copre il bonus per le spese ammesse?
Gli investimenti nelle attrezzature e nei beni materiali e non a utilità pluriennale. Vanno bene anche quelli di seconda mano, se autorizzati. Non mancano le spese di esercizio per il primo anno di attività che competono materie prime, utenze e canoni di locazione fino al 25% delle spese di investimento.
Sono valide anche spese di garanzia e fideiussione fino a 1000 euro. Ma non sono ammesse spese per acquisto, costruzioni o ristrutturazione di immobili, IVA, prestazioni di servizi, stipendi/salari e spese sostenute prima dell’ammissione al contributo. Per ulteriori dettagli, il Decreto Dirigenziale n. 1165 del 23 ottobre 2024 espone le informazioni complete del bando.