Fisco, arriva la novità sugli accertamenti: chi festeggia e chi è disperato

Chiarimenti normativi ed interpretativi per il Fisco, ecco la novità sugli accertamenti analizzata nello specifico.

La novità sugli accertamenti del Fisco mette in crisi qualcuno: c’è chi festeggia e chi piange, come difendersi? Se si è concluso un controllo con adesione con l’ADE e ora si è ricevuto un nuovo avviso con gli stessi elementi, bisogna agire in un modo specifico. Come fare lo dice la Cassazione, l’Agenzia può fare questo, ma ecco come.

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Fisco, arriva la novità sugli accertamenti: chi festeggia e chi è disperato- Trading.it

C’è la possibilità di avere nuovi avvisi, secondo la Cassazione con l’ordinanza n. 1285 del 20 gennaio 2025, e già prima con la sentenza n. 16675 del 24 maggio del 2022, aveva affermato che l’accertamento con adesione vincola l’ADE e il contribuente solo per il periodo d’imposta oggetto dell’accordo.

In sostanza, l’accordo conseguito per un’annualità fiscale specifica, non produce dei vincoli per gli anni d’imposta precedenti o successivi, anche se la situazione è questa.

Vuol dire che l’avviso di accertamento ricevuto è legato a un’annualità d’imposta diversa da quella coperta dall’accertamento con adesione. L’ADE è assolutamente legittimata e emetterlo, pure se figurano gli stessi elementi già trattati in un altro tempo.

Tutte le novità sul Fisco e gli accertamenti, come comportarsi a norma di legge

Ma perché figurano nuovi elementi? Sono proprio le novità sul Fisco legate agli accertamenti ad essere protagoniste delle evoluzioni normative degli ultimi tempi. Non bisogna allarmarsi, ma seguire le indicazioni delle disposizioni.

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Tutte le novità sul Fisco e gli accertamenti, come comportarsi a norma di legge- Trading.it

La Suprema Corte fa delle specificazioni che permettono di comprendere in maniera ancora più approfondita la questione e di consolidare una situazione a norma di legge senza perdere la tutela dei propri interessi. L’ADE può emettere un altro avviso, e ciò avviene a delle condizioni ben definite.

Succede che l’ADE potrebbe fare ciò, cioè emettere un nuovo avviso di accertamento, anche per la stessa annualità che è già oggetto dell’accertamento con adesione. Ciò sussiste però solo se emergono nuovi elementi che prima erano sconosciuti, ma che invece si sono rilevati come importanti ai fini probatori.

Davanti una situazione del genere, cosa deve o può fare il contribuente? Al di là di questo orientamento giurisprudenziale, si ha comunque la possibilità di avviare un’interlocuzione con l’ADE in base alle istruzioni poste nell’avviso. Si potrebbe rappresentare la propria tesi sull’efficacia vincolante dell’accertamento con adesione pure andando oltre l’annualità dell’intesa.

Non è scontato che sia accettato a priori, infatti è probabile che l’ufficio non sia d’accordo con la suddetta interpretazione. In ogni caso, il contribuente può agire non ponendo in essere il pagamento, oppure non consolidando un nuovo accordo. L’amministrazione avvierà le procedure per iscriversi a ruolo di quanto dovuto, con annessa la notifica della cartella di pagamento che arriverà successivamente.

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