Gas, acqua e utility: le azioni da guardare a Piazza Affari secondo gli analisti

Cosa lega una conduttura sotterranea, una bolletta del gas e una semplice bottiglia d’acqua? Molto più di quanto sembri. Nel cuore dell’economia italiana, c’è un indice poco conosciuto ma fondamentale: il FTSE Italia Gas, Acqua e Servizi di Pubblica Utilità. Qui si incrociano storie di innovazione, sostenibilità e strategie finanziarie capaci di influenzare la vita quotidiana di milioni di persone.

A prima vista, il mondo dei servizi pubblici può sembrare monotono, fatto solo di tubi, impianti e contatori. Ma osservandolo più da vicino, si scopre un panorama dinamico, dove aziende solide si muovono tra esigenze ambientali, evoluzioni tecnologiche e sfide di mercato.

Piazza Affari
Gas, acqua e utility: le azioni da guardare a Piazza Affari secondo gli analisti-trading.it

Dentro questo scenario si muovono protagonisti con storie diverse ma obiettivi comuni: garantire continuità, migliorare l’efficienza e affrontare con decisione la transizione energetica.

In questo contesto, Snam, Italgas e Hera rappresentano tre modelli di gestione e sviluppo, ognuno con le sue peculiarità, ma tutti parte integrante del cambiamento. Non è solo una questione di infrastrutture o bollette: è un settore che evolve con il Paese, capace di influenzare scelte politiche, industriali e ambientali.

La rivoluzione silenziosa di Snam nel trasporto energetico

A chi non è familiare con il settore, Snam potrebbe apparire come un semplice gestore di gasdotti. Ma dietro i suoi 38.000 chilometri di reti si nasconde una visione orientata al futuro. L’azienda ha infatti deciso di puntare su biometano, idrogeno verde e cattura della CO₂, anticipando le esigenze della transizione ecologica.

Analista che studia i grafici
La rivoluzione silenziosa di Snam nel trasporto energetico-trading.it

Questa strategia non è passata inosservata. L’acquisizione di Edison Stoccaggio ha rafforzato la posizione di Snam nel segmento dello stoccaggio e ha suscitato reazioni positive anche tra gli analisti. Equita, ad esempio, ha mantenuto la raccomandazione “Hold”, ma ha alzato il target price a 5,30 euro, segnalando una fiducia misurata ma presente nelle prospettive di crescita.

In un settore dove l’innovazione è spesso invisibile al grande pubblico, Snam dimostra come una utility possa giocare un ruolo decisivo nella riconversione del sistema energetico. Il suo percorso non è solo tecnico, ma anche culturale, spingendo l’intero comparto verso modelli più sostenibili e resilienti.

Stabilità e transizione: i percorsi paralleli di Italgas e Hera

Nel segmento della distribuzione, Italgas si distingue per capillarità e affidabilità. Con oltre 1.700 comuni serviti e una quota di mercato significativa, rappresenta un punto di riferimento per il gas in Italia. Ma sta anche espandendo il proprio raggio d’azione, con un focus crescente sul settore idrico, attraverso acquisizioni strategiche.

La fiducia degli analisti è confermata da un giudizio medio di “Accumulate” e da un prezzo obiettivo di circa 7,13 euro. L’attenzione resta sulla sua capacità di combinare innovazione e stabilità operativa, anche in territori nuovi come quello dell’acqua.

Discorso simile per Hera, che ha costruito la sua forza sulla diversificazione. Energia, ambiente e acqua si intrecciano in un modello che serve oltre 4 milioni di cittadini. Gli analisti come riportato da Marketscreener hanno una raccomandazione Hold con target a 4,175 contro un prezzo attuale di 4,28 circa.

La sfida di Hera è coniugare efficienza, innovazione e sostenibilità. E la sua capacità di adattarsi a un contesto in continua evoluzione la rende un riferimento credibile per chi guarda al futuro dei servizi pubblici come a un’occasione, non a un vincolo.

Gestione cookie