Gli analisti puntano ancora su Tenaris: è il momento di entrare?

Cosa succede quando un titolo forte come Tenaris sembra perdere quota dopo aver toccato il cielo? Le apparenze possono ingannare e i numeri non sempre raccontano tutta la storia. Una fase di ribasso può non essere un segnale d’allarme, ma un’opportunità travestita da ostacolo.

Con un quadro tecnico che parla da solo e un supporto degli analisti non indifferente, il destino del titolo potrebbe sorprendere molti. Le previsioni, i movimenti e la fiducia dei mercati stanno scrivendo una narrazione tutta da seguire. C’è molto da osservare sotto la superficie di questa discesa apparente.

Monitor e grafici mercati
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Non è raro sentirsi sulle montagne russe quando si osservano i mercati finanziari. Un giorno si vola, il giorno dopo si cade. È quello che è successo a Tenaris, protagonista del settore energetico, che a febbraio ha toccato il massimo dell’anno a 18,729 dollari. Sembrava l’inizio di una corsa al rialzo, ma da lì è iniziata una discesa che ad aprile ha visto il titolo toccare 13,162 dollari. Un calo netto, ma non necessariamente preoccupante. Questo livello coincide con la media mobile a 200 settimane, un’area che spesso rappresenta un forte supporto.

Osservando meglio, si notano segnali incoraggianti. Gli indicatori di lungo periodo, come l’Alligator mensile e trimestrale, restano orientati al rialzo. Questi elementi suggeriscono che il trend generale non è stato compromesso, ma che ci troviamo in una fase di consolidamento. I movimenti di mercato, infatti, non seguono mai una linea retta. È normale che un titolo alterni fasi di crescita e correzione. La resistenza più vicina ora si trova a 18,233 dollari: superarla potrebbe riaccendere l’interesse degli investitori.

Tenaris: un titolo che continua a piacere

Nonostante il recente calo, la fiducia degli analisti non è venuta meno. Secondo Marketscreener, la raccomandazione media resta “Accumulate”, con un target medio di 17,89 euro. Rispetto al prezzo di chiusura di 14,71, il potenziale di crescita è ancora superiore al 21%.

Persona che studia un grafico
Tenaris: un titolo che continua a piacere-trading.it

Dodici analisti hanno espresso questa opinione, un numero che conferisce credibilità al giudizio. Non si tratta di previsioni isolate, ma di un consenso piuttosto solido.

Anche da gennaio 2025 in poi, le grandi banche d’affari hanno mantenuto posizioni favorevoli su Tenaris. Alcune, come Barclays e JP Morgan, indicano come realistica una fascia tra i 20 e i 21 dollari. Il motivo non è solo tecnico. Tenaris ha una posizione di rilievo nel mercato globale, e la sua capacità di adattarsi alle dinamiche dell’energia la rende un asset interessante anche in contesti incerti. Non dipende solo dal prezzo del petrolio, ma da un modello industriale solido.

Chi guarda i numeri senza un contesto rischia di perdersi il quadro completo. Tenaris non è in crisi: sta attraversando una fase che potrebbe preludere a un nuovo slancio.

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