Guadagnare il 4% fisso e netto è ancora possibile? Ecco cosa sapere

Nel 2024 sembrava facile: si poteva ottenere un 4% netto investendo in titoli di Stato senza sforzi particolari. Oggi le condizioni sono cambiate, ma per chi sa dove guardare, esiste ancora una via sicura per raggiungere quel rendimento. E la risposta potrebbe nascondersi in un BTP poco noto, ma molto interessante, che ha una scadenza lontana e un’anima “green”.

Chi si è mosso in tempo, lo sa bene. Il 2024 è stato l’anno d’oro dei rendimenti facili sui titoli pubblici. I tassi BCE erano ancora sopra il 4%, e bastava scegliere con attenzione per portarsi a casa guadagni solidi. Oggi però siamo sotto al 2,50%, e le cose si sono fatte più complesse.

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Chi cerca un interesse netto del 4% ora deve cambiare approccio, magari allungando lo sguardo al futuro.

È qui che entra in gioco il BTP Green 1,5% Aprile 2045 (codice ISIN IT0005438004). Un titolo di Stato “verde”, pensato per finanziare progetti sostenibili, che oggi rappresenta una delle poche strade per chi non vuole rinunciare a rendimenti di un certo livello. Basta guardare i numeri: viene scambiato intorno a 65,58 euro, ha una cedola annua dell’1,5% lordo, ma soprattutto, a scadenza, rimborsa 100 euro. Il rendimento effettivo netto? Circa 3,81%, vicinissimo al traguardo del 4%.

Guadagnare il 4% netto è ancora possibile, ma bisogna saper aspettare

Il bello del Btpgreen 1,5% Ap45 Eur è che, a differenza di altri strumenti finanziari, offre un rendimento interessante in modo stabile e senza sorprese, se si è disposti a tenerlo fino alla scadenza. Certo, non si incassa tutto subito. Ogni anno si riceve una cedola fissa dell’1,5% lordo, ma il vero guadagno arriva nel 2045, quando lo Stato restituirà il valore nominale pieno.

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Chi lo compra oggi a circa 65 euro, quindi, incassa poco ogni anno, ma nel tempo recupera anche il valore capitale mancante. Il risultato? Un interesse netto vicino al 4%, senza dover rischiare con azioni o fondi complicati. Questo BTP ha una duration modificata di 15,9, quindi è molto sensibile ai tassi d’interesse. In pratica, se i tassi scendono ancora, chi lo possiede potrebbe anche vederne salire il valore.

Molti però si concentrano solo sulla cedola. Ed è qui l’errore. Guardare solo all’1,5% annuo è riduttivo: il rendimento reale si costruisce tra le cedole e il prezzo d’acquisto scontato. Un’occasione interessante per chi ha tempo davanti a sé e non ha bisogno di liquidare tutto a breve termine.

Il 4% netto non è più un regalo come un anno fa, ma non è neanche sparito. Bisogna solo cercarlo meglio. I titoli di Stato come il Btpgreen 2045 sono una soluzione concreta, purché si accetti la regola d’oro: la pazienza. E se hai già in portafoglio BTP acquistati in tempi di tassi alti, tienili stretti. Potrebbero rivelarsi una delle mosse più azzeccate degli ultimi anni.

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