Gli effetti devastanti della guerra tra Russia e Ucraina ricadranno, inevitabilmente, anche su di noi e sul nostro conto corrente. Ecco il perché e cosa c’è da aspettarsi nei prossimi tempi.
Il 24 febbraio le truppe della Russia hanno invaso l’Ucraina provocando lo scoppio di una guerra di importante portata. Tale conflitto ha inevitabilmente e profondamente segnato lo scenario europeo: dall’incertezza nel settore della sicurezza a quella economica. Le conseguenze dei pacchetti di sanzioni comminate a Mosca, inoltre, hanno pesantemente investito anche il nostro Paese.
Alcuni effetti devastanti, inoltre, si potrebbero ripercuotere anche sul vostro conto corrente facendovi perdere soldi. Ecco di cosa si tratta e come far fronte a quella che è una vera e propria emergenza.
Coloro che hanno in deposito i propri risparmi sul conto corrente farebbero bene a tenere gli occhi aperti: gli effetti della guerra tra Russia e Ucraina potrebbero gravemente colpirli. In tempi di pace il conto corrente non è uno tra gli strumenti di risparmio più convenienti perché ha interessi pressoché nulli e lascia esposto il denaro a tutta una serie di rischi legati alla generale condizione economica del Paese.
In tempi di guerra, invece, tali rischi e pericoli sono amplificati e i devastanti effetti sull’economia potrebbero colpirli e farvi perdere denaro. Tutto ciò non è direttamente legato all’odierna situazione geopolitica quanto, invece, lo è indirettamente. L’incertezza economica e l’aumento dei prezzi delle merci e delle materie prime sta causando un’impennata dell’inflazione.
Con l’aumento dell’inflazione, poi, anche il costo della vita diventa molto più alto e molto meno facile da sostenere. Ed eccoli gli effetti della guerra, in questo modo il nostro denaro vale di meno e ci ritroviamo formalmente più poveri.
L’inflazione, dunque, può colpire i nostri risparmi in numerosi modi e avere effetti devastanti. Ad esempio, supponiamo un aumento dell’inflazione stimato al 5% su dei risparmi di 1000 euro: per avere lo stesso potere d’acquisto sarebbe necessario avere un rendimento pari a al 5%, che porti i nostri risparmi a 105 euro.
Se pensate che questo scenario sia catastrofico, sappiate che con la guerra in corso l’aumento dell’inflazione attuale è stimato al 6,2% circa. Non si esclude, infine, che essa possa arrivare anche a toccare punte del 10%.
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