I condomini vogliono rimborsi dal direttore dei lavori ma si può? Si, con la novità (persino senza cantiere)

È possibile che i condomini vogliono rimborsi dal direttore dei lavori? La novità sul tema ne cambia la gestione.

Ci sono delle situazioni limite davvero estreme, ma che determinano a volte degli esiti inediti e piacevoli al tempo stesso. Sì, si conferma che quando i condomini vogliono rimborsi dal direttore dei lavori, possono avanzare questa richiesta, ma in che contesto? Soprattutto a quali condizioni? La novità è sorprendente, ma per farne uso bisogna conoscerla correttamente, ecco cosa comporta e qual è la condotta corretta.

sfondo direttore dei lavori e operai e mani su portafoglio con banconote euro
I condomini vogliono rimborsi dal direttore dei lavori ma si può? Si, con la novità (persino senza cantiere)- Trading.it

Quando si parla della responsabilità del direttore dei lavori davanti situazioni di “crollo” è abbastanza ampia, infatti comprende un dovere di vigilanza costante sulla stessa esecuzione delle opere, anche se non c’è la sua presenza fisica in cantiere. Suddetta responsabilità non è esclusa da mere irregolarità formali o deleghe operative.

Consegue che il ruolo del direttore dei lavori è quello di assicurare che le opere siano conformi a progetti, normative tecniche e tegole dell’arte, e deve vigilare la qualità sia di materiali che di modalità esecutive. Monitorando costantemente, specie nelle fasi critiche.

Dall’analisi di un caso gestito dal Tribunale di Ancona, è possibile comprendere meglio la situazione. La sentenza dello scorso 23 agosto ha confermato la responsabilità sia civile che penale del direttore dei lavori, davanti il crollo di una palificata e il conseguente danneggiamento di un condominio adiacente.

Nonostante la segnalazione di condizioni di pericolosità da parte dei condomini, si è consolidato il crollo di una paratia con cedimento della corte condominiale.

Colpa e responsabilità, ecco quando i condomini vogliono i rimborsi dal direttore dei lavori

Il Tribunale di Ancona ha ritenuto che il direttore dei lavori fosse il solo responsabile, basandosi anche su un accertamento penale di tipo irrevocabile. Per cui è stato ribadito che il diretto ha l’obbligo di vigilare sulla regolare esecuzione delle opere adottando le dovute precauzioni anche se non è in cantiere.

commercialista parla a coppia

Colpa e responsabilità, ecco quando i condomini vogliono i rimborsi dal direttore dei lavori- Trading.itAnche se non c’è stata la predisposizione del verbale di consegna lavori, non basta a far venire meno la sua responsabilità.

Questo perché sono stati riconosciuti gravi profili di colpa del direttore dei lavori, sia nella fase progettuale, quindi nel sottodimensionamento della paratia, sia per quanto concerne quelle esecutiva per il mancato controllo sugli scavi e omessa adozione di misure provvisionali.

La responsabilità è stata qualificata per il committente e gli appaltatori, in virtù dell’ex art. 2051 c.c., per custodia, e per il direttore dei lavori per fatto illecito, ai sensi dell’ex. art. 2043 c.c..

I convenuti sono responsabili in solido per il danno, e il Tribunale ha anche accolto la domanda di manleva del diretto dei lavori nei riguardi della sua assicurazione, ritenendo le clausole di esclusione a favore dell’assicurato.

In conclusione, la sentenza conferma che l’assenza del direttore in cantiere non lo esclude dalla colpa se c’è carenza di controlli. La responsabilità è limitata solo se questi fornisce una prova precisa che l’esecuzione difforme sia stata posta in essere in trasgressione alle sue esplicite indicazioni.

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