Di recente, sempre più contribuenti scelgono di investire nei fondi pensione. Quali sono i vantaggi della pensione integrativa?
Negli ultimi tempi, sempre più contribuenti hanno deciso di destinare i propri risparmi ai fondi pensione, per poter contare su una rendita più elevata. Questi strumenti si presentano come una valida alternativa anche ai classici investimenti azionari, in un periodo di forti incertezze economiche e finanziarie come quello attuale.
I vantaggi dei fondi pensione, infatti, sono evidenti, nonostante i costi di gestione. In alcuni casi, i rendimenti medi sono stati addirittura del 10,4% per i fondi negoziali e i fondi aperti e del 12,9% per i PIP. Anche le linee bilanciate si sono rivelate convenienti, con guadagni medi del 6,4% nei fondi negoziali, del 6,6% in quelli aperti e del 7% nei PIP.
Secondo la COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione), analizzando il decennio 2015-2024, è possibile notare come i rendimenti medi annui dei fondi pensionistici siano stati decisamente positivi e abbiano superato quelli delle altre forme di investimento e del TFR in azienda.
Secondo il report pubblicato da COVIP, i fondi pensione si sostanziano, per circa il 55,5% del totale, in obbligazioni governative e altri titoli di debito, per investimenti pari a 40,1 miliardi di euro. Un altro dato, poi, emerge: anche in assenza di un’importante diversificazione internazionale capace di incentivare gli investimenti nei fondi pensione, il settore è stato caratterizzato da una costante crescita.
Quali sono i motivi per i quali bisognerebbe investire in fondi pensionistici? Poiché si tratta di una sorta di “salvadanaio” in cui investire a lungo termine i risparmi, tramite questo strumento il contribuente avrebbe a disposizione una somma da integrare alla pensione ordinaria (in costante riduzione).
I fondi pensione si distinguono in aperti e chiusi; nel primo caso, sono accessibili da chiunque, mentre i secondi sono riservati a determinate categorie di lavoratori. Ma c’è un aspetto che, forse, più di tutti convince i contribuenti a investire: i vantaggi fiscali. I contributi versati nei fondi, infatti, possono essere dedotti dal reddito complessivo, entro una soglia massima di 5.164,57 euro; di conseguenza, viene ridotto il carico fiscale a carico di chi aderisce.
Al momento del pagamento della rendita, inoltre, al capitale accumulato si applica un’aliquota agevolata che può essere ridotta fino al 9% (mentre la tassazione delle altre forme di investimento, che può anche superare il 20%).
Un ulteriore vantaggio è la possibilità di aumentare la somma spettante per mezzo del cd. interesse composto: più aumenta il periodo di investimento, maggiori sono i guadagni riconosciuti alla fine. Per questo motivo, anche i più giovani potrebbero da subito pensare di aprire un fondo pensione, per incrementare i propri rendimenti futuri.
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