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I grandi investitori che diventano ricchi in borsa non sono dei geni ma usano tutti questo trucco

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I grandi investitori che riescono a far soldi tramite borsa, si servono di un trucco davvero interessante, che vi sorprenderà. 

Il mondo degli investimenti può fare un po’ paura, soprattutto se non si è esperti, ma nella vita, se si vuole davvero riuscire in qualcosa, non si può lasciare nulla di intentato.

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Storia ed economia si incontrano, anzi storia e borsa in questo caso, e sono proprio le esperienze altrui, in questo campo, a insegnarci che non bisogna essere dei geni per diventare ricchi, ma si possono usare dei “trucchi” efficaci. Sapersi giostrare in questo campo è fondamentale, nonché studiare e apprendere da chi, i soldi, li ha fatti per davvero.

E un sano mindset positivo, che vada anche al di là dei calcoli, non guasta mai. Crederci, anche quando nessuno ci crederebbe mai, può essere una marcia in più, in molti casi.

Investimenti, il trucco sottovalutato che tutti dovrebbe conoscere

Le storie di successo altrui sono certamente un interessante punto di riferimento da cui partire, per far propri certi concetti e replicarli cucendoli su misura, in base al proprio modo di essere.

Investimenti, il trucco sottovalutato che tutti dovrebbe conoscere-trading.it

Nel 2007, Warren Buffet puntò 1 milioni di dollari su un fondo passivo indicizzato su S&P 500, ipotizzando che dieci anni più tardi, avrebbe potuto sconfiggere ogni hedge fund monitorato dai cosiddetti esperti. Ebbene, la sua lungimiranza, il suo essere così visionario, è stata ripagata nel tempo.

Da quanto si apprende, attualmente, il 90% del patrimonio è composto da un investimento in index fund. È facile intuire che il trucco non è star lì a fare previsioni sull’andamento del mercato, ma essere consci che nel lungo termine, salirà.

Il segreto semplice e che spesso si ignora, è quello di investire ogni mese, senza scuse o eccezioni. In inglese, il termine che caratterizza questa azione è dollar cost averaging (DCA). In sostanza, tutto ciò che va fatto è investire piccole cifre a intervalli costanti, a prescindere da crolli e risalite. Eppure, è una strategia che i grandi usano e che sembra avere effetto, nel lungo periodo.

Funziona perché abbatte l’emozione, in quanto si acquista quando gli altri investitori vendono e viceversa. Si usa a proprio vantaggio la volatilità, comprando a costi diversi, andando a contrastare il rischio di investire nel momento meno opportuno. In questo modo, non ci sarà bisogno di essere dei geni a livello di tempismo.

Basti pensare a Bob, definito peggior investitore del mondo. Costui, dal 1970 al 2020, ha investito la somma di 2 mila dollari ogni anno in S&P 500, addirittura soltanto nei giorni peggiori. L’uomo ha investito, nel complesso, 108 mila dollari e il risultato finale, a livello di valore è stato di 1, 1 milioni di dollari.

La lezione da trarre è che persino il peggior market investor a livello di timing è riuscito a incassare, essendo costante e anche grazie al fatto che il DCA si è ribilanciato in automatico.

Il perché in molti evitano questa strategia? L’uomo preferisce, come direbbe l’esperto di coaching Tony Robbins, la soddisfazione immediata, invece di quella che potrebbe giungere con il tempo. Questa citazione, infatti, è adattabile anche al sistema borsistico: gli esseri umano scelgono l’adrenalina del trading del momento, al dover attendere tramite DCA.

Ci si lascia ingannare dall’illusione di poter monitorare e sconfiggere il sistema, e dai titoloni che annunciano il crollo dei mercati, facendo perdere opportunità interessanti.

Strategie da segnarsi sul taccuino

Un consiglio di cui tener conto, può essere il seguente. Prendere, ad esempio, un ETF globale, come VWCE o S&P 500. Per chi è più pigro, può essere utile usare un robo-advisor tipo Moneyfarm o Scalable Capital.

Strategie da segnarsi sul taccuino-trading.it

Prepara un bonifico ricorrente, di 200 euro al mese, per esempio, da inviare al broker e una volta all’anno, fai un check dell’asset allocation, per capire se è ancora in linea con gli scopi che ti sei prefisso/a.

Una storia di successo in merito, è quella di un fattorino statunitense, Ronald Read, che riuscì a mettere da parte 8 milioni di dollari eseguendo una serie di investimenti in utility e blue chip. Tutto questo, per un periodo di 70 anni, e non ha mai venduto.

La regola d’oro da segnarsi nel taccuino della nostra mente è la seguente: mai toccare gli investimenti. Il segreto sta proprio nel non far nulla. Mai vendere in preda al panico. Concludiamo con una interessante citazione di John Bogle, fondatore di Vanguard: «Non cercare l’ago nel pagliaio. Compra tutto il pagliaio».

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