I migliori 7 asset per difendersi dai mercati ai massimi e dai rischi geopolitici

I mercati finanziari segnano nuovi massimi mentre i rischi geopolitici aumentano. Fra tensioni in Medio Oriente, scontri in Ucraina e prospettive di taglio dei tassi Fed, gli investitori cercano soluzioni per proteggere i portafogli. Quali asset possono ridurre i rischi in una fase di incertezza globale? Dall’oro ai bond, passando per il settore difesa e le midcap europee, gli esperti tracciano alcune linee guida.

Gli indici mondiali hanno registrato un 2025 da record: il Ftse Mib è salito di oltre il 24%, il Dax del 19% e l’Ibex 35 addirittura del 32%. Negli Stati Uniti il Nasdaq ha guadagnato più del 14% e l’S&P 500 quasi il 12%. Numeri che, a prima vista, non riflettono lo scenario geopolitico instabile: la Polonia ha rafforzato i confini con 40.000 militari, mentre la Russia ha avviato esercitazioni congiunte con la Bielorussia. In questo contesto, analisti come Gabriel Debach di eToro ricordano che i mercati non riescono a “prezzare” in anticipo il rischio bellico, ma guardano a driver concreti come utili, liquidità e tassi di interesse.

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I migliori 7 asset per difendersi dai mercati ai massimi e dai rischi geopolitici – trading.it

Il cuore del rally resta il settore tecnologico e in particolare l’intelligenza artificiale, che spinge colossi come Oracle, Nvidia e Microsoft. Tuttavia, cresce anche la domanda di asset rifugio per bilanciare portafogli troppo esposti. Secondo vari gestori, le scelte si concentrano su oro, franco svizzero, bond governativi e titoli difensivi in grado di reggere a un contesto meno favorevole.

Oro, valute rifugio e bond: i beni più difensivi

Tra i principali strumenti di copertura, l’oro ha raggiunto i massimi storici, sostenuto dagli acquisti delle banche centrali e dagli ETF. Secondo Filippo Diodovich di IG Italia, il metallo giallo potrebbe spingersi fino a 4.000 $ dagli attuali 3.681 $, rafforzando il ruolo di protezione nei portafogli. Accanto all’oro, si confermano difensivi anche il platino (+56% nel 2025) e l’argento (+41%).

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Oro, valute rifugio e bond: i beni più difensivi – trading.it

Le valute rifugio, come il franco svizzero e lo yen, restano una scelta strategica in caso di shock. In parallelo, gli analisti indicano i bond governativi di Paesi con alta qualità creditizia — come Bund, Oat e Treasury USA — tra i beni più adatti a ridurre i rischi. Giacomo Alessi, analista obbligazionario, ricorda che nelle fasi di conflitto o crisi questi titoli tendono a valorizzarsi grazie al “fly to quality”. Anche i Btp italiani possono beneficiare in una fase di ricerca di stabilità, soprattutto sulle scadenze decennali.

Difesa, tecnologia e midcap: i settori su cui puntano gli esperti

Sul fronte azionario, gli esperti continuano a segnalare il settore difesa come strategico. Le società europee Leonardo, Rheinmetall e Thales beneficiano della spesa militare in crescita in Europa, mentre in Italia analisti come Andrea Scauri di Lemanik mantengono l’esposizione alta sul comparto.

Il settore tecnologico resta al centro delle preferenze, spinto da AI, cloud e semiconduttori. Nonostante valutazioni elevate, gli analisti ritengono difficile ignorare il trend di lungo periodo, trainato da colossi come Nvidia, AMD e Microsoft.

Al tempo stesso, diversi gestori suggeriscono di aumentare l’esposizione su titoli value e midcap, che storicamente beneficiano dei cicli di riduzione dei tassi da parte della Fed. In Europa, i settori finanziario, utilities e infrastrutture (con titoli come Vinci e Getlink) sono indicati come interessanti in ottica difensiva e di rendimento.

Anche il comparto healthcare raccoglie interesse: aziende come Sanofi, Roche e Bristol-Meyers Squibb vengono considerate sottovalutate e potenzialmente capaci di sorprendere nei prossimi trimestri. In sintesi, le strategie attuali combinano asset rifugio e settori difensivi con esposizione selettiva a tecnologia e midcap, per proteggersi da un contesto geopolitico incerto senza rinunciare al potenziale di crescita.

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