I veri punti di svolta nei mercati non urlano: imparare a vederli

Cosa succede quando un mercato smette di scendere, o smette di salire? Cosa si cela dietro certi movimenti che sembrano casuali ma, a ben guardare, seguono logiche precise? Non tutti i minimi o massimi sono uguali, e alcuni segnano vere e proprie svolte epocali.

Capire come nasce un minimo di lungo periodo o un massimo importante può cambiare il modo in cui si guarda un grafico. E spesso, quello che sembra solo un rimbalzo può nascondere molto di più.

Persona che tocca un grafico e scritte Buy con frecce up e down
I veri punti di svolta nei mercati non urlano: imparare a vederli-trading.it

C’è un momento, spesso impercettibile, in cui qualcosa cambia. I numeri restano lì, le candele si muovono sul grafico, ma sotto la superficie si agitano forze che pochi notano. È come sentire che l’aria sta cambiando prima di un temporale. Lo stesso vale per un minimo di lungo periodo: non arriva all’improvviso, ma si costruisce nel tempo, nel silenzio. Chi sa leggere tra le righe lo intuisce, anche se non può prevederlo con esattezza.

E poi c’è l’euforia. Quel momento in cui tutto sembra perfetto, le performance sono da capogiro e i titoli non smettono di salire. È lì, proprio in cima alla festa, che spesso si forma un massimo di lungo periodo. Ma nessuno vuole crederci, perché è difficile dubitare quando tutto brilla. E invece, è proprio quando nessuno se lo aspetta che iniziano i primi scricchiolii.

Quando il mercato si ferma e ricomincia da capo

Nei lunghi periodi di calo, tutto appare negativo. I prezzi scendono, i volumi diminuiscono e l’interesse svanisce. Ma a un certo punto, qualcosa si spezza. I ribassi si attenuano, i minimi non vengono più violati, e lentamente arrivano segnali di vita. È l’inizio, silenzioso, di un possibile minimo di lungo periodo.

Persona che osserva e studia un grafico dei mercati
Quando il mercato si ferma e ricomincia da capo-trading.it

In queste fasi, chi ha capitali e pazienza inizia ad accumulare. Lo fa senza attirare attenzione, approfittando dei prezzi depressi. Le prime inversioni non sono evidenti, ma ci sono. I volumi aumentano leggermente, si formano pattern tecnici come il doppio minimo o la base piatta, e gli indicatori iniziano a mostrare divergenze positive. Quando il prezzo rompe una resistenza importante con volumi forti, il quadro cambia. Solo allora il mercato prende una nuova direzione. Ma chi aspetta conferme spesso arriva tardi.

Quando la festa finisce e pochi se ne accorgono

Durante i rally prolungati, l’ottimismo diventa entusiasmo cieco. Anche chi è fuori dai mercati decide di entrare, convinto di non poter sbagliare. Ma mentre l’attenzione è tutta sui nuovi massimi, i più esperti cominciano a vendere. Lo fanno con calma, distribuendo le loro posizioni senza far rumore. E intanto qualcosa cambia.

I volumi iniziano a calare sui nuovi massimi. I grafici mostrano segnali di inversione come il testa e spalle o la candela doji. Gli indicatori danno segnali deboli, in divergenza con i prezzi. Poi il mercato rompe un supporto importante e i ribassi prendono velocità. Il massimo di lungo periodo è stato toccato, anche se molti se ne renderanno conto solo quando sarà troppo tardi.

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