Tutto quello che c’è da sapere sulle agevolazioni migliori, il bonus casa più ricco è in scadenza, ecco come averlo.
Si parla di benefici senza precedenti, ma dalla scadenza ai requisiti da soddisfare, c’è un mare di informazioni da considerare. Per cui si delineano le caratteristiche del bonus casa più ricco, ma anche tutte le possibili alternative che molti non conoscono, ma che nel concreto possono divenire la soluzione tanto cercata.
Il beneficio di cui si sta tanto parlando è il bonus barriere architettoniche. Questo consta in una detrazione del 75% sulle spese sostenute al fine di eliminarle, è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2022, ma alcuni parlano già di proroghe. Saranno funzionali?
È bene delineare anche gli interventi ammessi. Si può usufruire per installare ascensori, montacarichi, piattaforme elevatrici, rampe, scale e servoscale, ma non serve che nel nucleo familiare ci sia un disabile per richiederlo. Infatti, oltre le operazioni ammesse, si parla di limiti di spesa ben definiti.
Si possono spendere fino a 50 mila euro per edifici unifamiliari o singoli appartamenti, mentre si parla di condomini minori di 8 unità con 40 mila euro a unità, o 30 mila euro per condomini con più di 8 unità. La detrazione inoltre procede in 10 rate l’anno, con la conseguente estensione a negozi e uffici, ma non solo.
Il bonus è valido anche per immobili non residenziali, come negozi e uffici, e lo conferma il DM n. 236/1989.
Quali sono le regole che i condomini devono rispettare?
È necessaria l’approvazione dell’assemblea condominiale, appunto la maggioranza dei presenti + almeno 1/3 dei millesimi. Inoltre, il condominio stesso non può opporsi a interventi privati, ad esempio un montascale, fatti a spese del singolo. Quali sono i requisiti tecnici e fiscali? Serve asseverazione tecnica che certifichi il rispetto dei requisiti di accessibilità, e i pagamenti possono essere posti in essere solo con bonifico parlante, indicando l’art. n. 119-ter del DL 34/2020. Ecco la scadenza.
La scadenza tanto temuta è fissata al 31 dicembre 2025, valendo anche la regola che l’anno del pagamento comporta l’accesso conseguente all’agevolazione. Ma chi non riesce a concretizzare entro l’anno, rimarrà fuori? Ecco che a tal proposito si possono indagare le alternative dopo il 2025, perché anche il 2026 ha tanto da offrire.
È prevista la detrazione del 50% in 10 anni, massimo 96 mila euro, e il 36% per le seconde case.
Ma resta anche il Superbonus al 65% per condomini, persone fisiche con edifici da 2 a 4 unità e Onlus. Qui serve la CILA per procedere. In sostanza, chi vuole usufruire del Bonus più ricco del momento, ma in scadenza, quello delle barriera architettoniche deve completare tutti i pagamenti entro l’anno, dicembre 2025.
In alternativa potrà avere altre detrazioni, ma sicuramente sono minori. Per cui agire in fretta evita di perdere il vantaggio fiscale al 75%!
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