Si conferma a pieno titolo che il bonus casa ridiventa super, ma come? Indicazioni pratiche per conquistarlo.
Ci vuole una guida per non commettere errori, e soprattutto per conquistare il beneficio. Si conferma a pieno regime che il bonus casa ridiventa super per i contribuenti, ma cos’è che lo rende effettivamente più vantaggioso? Nello specifico, quanti potranno considerarsi i fortunati destinatari della misura?
La situazione attuale è la seguente, il Governo italiano sta lavorando duramente al fine di prorogare il Bonus Ristrutturazioni al 50% anche per il 2026, evitando la conseguenze meno amate. Si tratta del ritorno automatico all’aliquota ordinaria del 36% e della spesa massima di 48 mila euro. Tutti questi previsti dalla normativa aggiornata al 1° gennaio 2026.
Quali sono le misure messe in discussione? Innanzitutto, la proroga del bonus al 50%, la quale attualmente è posta su un tetto di spesa di 96 mila euro per unità abitativa. A ciò, si aggiunge una riduzione dei tempi di recupero della detrazione da 10 a 5 anni al fine di rendere l’incentivo più vantaggioso e accessibile, specialmente per chi ha una bassa capienza fiscale.
Ancora non finisce qui, perché si parla di obiettivi specifici da conseguire. Appunto, si tratta di evitare il crollo del mercato edilizio alla fine del Superbonus, ma anche di altri elementi imprescindibili.
Si conferma che il bonus casa ridiventa super, ma quanto potranno averlo? Si è parlato pocanzi di obiettivi specifici, e dopo aver enunciato il primo, si prosegue con i successivi. Appunto, si tratta di sostenere nel concreto sia famiglie che imprese, incentivando le ristrutturazioni e l’efficienza energetica, promuovendo poi anche la riqualificazione urbana.
Questi tutti i punti positivi, ma l’analisi non esclude delle criticità di un certo peso. Infatti, il problema principale rimane la copertura finanziaria. In sostanza, lo Stato può sostenere tutto questo? Ecco cosa si è constatato.
Tali misure, comportano un costo pr lo Stato e dovranno poi essere finanziate nella prossima e futura Legge di Bilancio. Questo il punto della situazione attuale, ma cosa hanno dichiarato le fonti più autorevoli sul tema?
Tra le dichiarazioni ufficiali c’è quella della Viceministra dell’Ambiente, Vannia Gava, la quale ha confermato che è stato avviato un tavolo di lavoro con il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, proprio per definire i dettagli della misura che è stata giudicata strategia per famiglie, edilizia e ambiente.
In conclusione, il Governo ha un primo traguardo da conseguire, evitare il “decalage” del bonus casa, rendendolo al contempo più fruibile. Per realizzare ciò, bisogna fare qualche calcolo, appunto valutare la tenuta dei conti pubblici.
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