Il Fisco non va in ferie: prossima rata Rottamazione in scadenza il 5 agosto 2025

A breve scadrà la nuova rata della Rottamazione quater. Ecco le indicazioni del Fisco per pagare correttamente ed evitare le sanzioni.

Chi ha aderito alla Rottamazione quater deve prestare massima attenzione alle scadenze per il pagamento delle diverse rate, per non incorrere nella decadenza dal beneficio. Occhio, dunque, alla prossima data del 31 luglio.

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Il Fisco non va in ferie: prossima rata Rottamazione in scadenza il 5 agosto 2025 (trading.it)

La legge, tuttavia, concede 5 giorni lavorativi di tolleranza; di conseguenza, i contribuenti dovranno provvedere a saldare l’importo dovuto non oltre il 5 agosto 2025, se non intendono incorrere in penalità. La scadenza vale anche per i decaduti che sono stati riammessi alla rateizzazione agevolata, sulla base del nuovo piano di pagamento. Ma come si scopre l’importo da pagare e cosa succede se non si adempie in tempo?

Scadenze Rottamazione quater: come e quando pagare?

Tutti i debitori con il Fisco che hanno deciso di aderire alla Rottamazione quater, compresi i decaduti che sono stati riammessi, devono rispettare il piano di rateizzazione e adempiere entro le date prestabilite. Per i riammessi, la prima o l’unica rata scadrà il prossimo 31 luglio, mente le altre 10 rate dovranno essere versate ogni tre mesi.

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Scadenze Rottamazione quater: come e quando pagare? (trading.it)

Per conoscere l’ammontare delle rate da versare, i debitori possono consultare la “Comunicazione delle somme dovute“, ossia il documento di riepilogo del piano di pagamento, in cui sono indicati anche i moduli per i versamenti. La certificazione è sempre accessibile nell’area riservata del portale web dell’Agenzia delle Entrate; basta entrare inserendo le proprie credenziali digitali SPID, CIE o CNS. In alternativa, si può richiedere compilando il form presente nell’area pubblica, allegando un valido documento di riconoscimento.

I contribuenti possono anche decidere di pagare solo alcune cartelle o avvisi in modo agevolato. In tali ipotesi, possono usufruire del servizio telematico “ContiTu“, che permette di selezionare solo alcuni dei debiti da saldare con la rateizzazione.

Inadempimento o adempimento tardivo: occhio alla perdita dei benefici

Cosa succede se non si rispetta la data di scadenza della prossima rata (comprensiva dei 5 giorni di tolleranza)? Chi non paga entro il 5 agosto 2025 o lo fa in maniera parziale, perde i vantaggi della Rottamazione e le somme già corrisposte al Fisco vengono considerate come acconto sul totale dovuto.

Segnaliamo, infine, che i debiti con il Fisco possono essere saldati a rate anche senza la Rottamazione e le definizioni agevolate, ma semplicemente predisponendo un piano di dilazione ordinario, ideato insieme all’Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui l’ammontare da pagare sia inferiore a 120 mila euro, i debitori, da quest’anno, potranno richiedere fino a un massimo di 84 rate.

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