Ti sei mai chiesto cosa succede davvero quando i mercati iniziano a tremare? Cosa si nasconde dietro i titoli allarmistici e le voci che iniziano a circolare quando si parla di ribasso imminente?
C’è chi corre a vendere tutto e chi, invece, si prepara con calma, aspettando l’occasione giusta. Ma chi ha ragione davvero? Le risposte potrebbero sorprenderti e cambiare il tuo modo di guardare al mondo degli investimenti, anche se non sei un esperto. Preparati a guardare il panico da un’altra prospettiva.
Amerigo è uno che si informa. Legge giornali, segue blog finanziari e scrolla i social più volte al giorno. Di recente ha visto spuntare ovunque titoli preoccupanti: “Possibile ribasso dei mercati”, “Tempesta finanziaria in arrivo”, “Meglio vendere ora?”. Quelle parole gli hanno messo addosso una strana inquietudine. Ha iniziato a farsi mille domande: davvero è il momento di uscire dagli investimenti? Oppure è solo l’ennesima esagerazione mediatica?
Non è la prima volta che succede. Ogni tanto arriva l’ondata di paura, e molti vendono tutto. Ma Amerigo, stavolta, ha deciso di guardare ai dati, non alle emozioni. Ha iniziato a cercare: nella storia, quanto sono durati i ribassi dei mercati azionari? Di quanto si è scesi? E soprattutto: chi ha tenuto duro, come se l’è cavata dopo?
Guardando agli ultimi 120 anni, i mercati azionari hanno vissuto decine di ribassi importanti. In media, un vero bear market, cioè un calo del 20% o più, è durato circa 14 mesi, con una perdita media del 35%. Alcuni sono stati molto più profondi, come nel 2008, quando si è arrivati a un -57%.
Quello che colpisce, però, è la fase successiva. Dopo ogni ribasso, i mercati non solo si sono ripresi, ma hanno raggiunto nuovi massimi. Chi ha investito nei momenti di paura, spesso ha ottenuto i rendimenti migliori. Ad esempio, chi è entrato nel 2009 dopo il crollo ha visto raddoppiare i suoi investimenti in pochi anni.
Il panico fa rumore, ma la storia racconta altro. Chi ha venduto nei momenti peggiori ha spesso cristallizzato le perdite. Chi ha avuto pazienza, invece, ha visto la luce in fondo al tunnel.
Amerigo ora guarda le notizie con un altro occhio. Se davvero arrivasse un nuovo crollo dei mercati, sarebbe un dramma… o un’occasione? Nessuno può sapere quanto potrebbe durare, né fino a che punto si potrebbe scendere. Ma i dati dicono che la maggior parte dei ribassi si esaurisce in meno di due anni. E i recuperi, spesso, sono sorprendenti.
La vera sfida non è prevedere il futuro, ma gestire il presente con lucidità. Amerigo lo ha capito: il ribasso dei mercati azionari può fare paura, ma è anche uno dei pochi momenti in cui i coraggiosi vengono premiati. E tu, cosa faresti?
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