Il sorprendente risultato del confronto tra Buono Minori e BTP se si vogliono regalare 10.000 euro a un nipote appena nato

Meglio regalare 10.000 € in un Buono Minori o in un BTP a lungo termine? La scelta può sembrare complessa, ma i numeri aiutano a capire quale strumento conviene di più in prospettiva. Per un neonato, la durata di 18 anni fino alla maggiore età diventa il banco di prova perfetto per confrontare il rendimento del titolo di Stato e del prodotto di risparmio di Poste Italiane. I risultati, secondo le simulazioni ufficiali, mostrano differenze significative.

Meglio regalare 10.000 € in un Buono Minori o in un BTP a lungo termine? La scelta può sembrare complessa, ma i numeri aiutano a capire quale strumento conviene di più in prospettiva. Per un neonato, la durata di 18 anni fino alla maggiore età diventa il banco di prova perfetto per confrontare il rendimento del titolo di Stato e del prodotto di risparmio di Poste Italiane. I risultati, secondo le simulazioni ufficiali, mostrano differenze significative.

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Il sorprendente risultato del confronto tra Buono Minori e BTP se si vogliono regalare 10.000 euro a un nipote appena nato – trading.it

Quando si pensa a un regalo per un nipote appena nato, spesso si cerca uno strumento sicuro, capace di crescere nel tempo e garantire un capitale importante al raggiungimento dei 18 anni. In Italia le opzioni più utilizzate sono i Buoni fruttiferi postali dedicati ai minori e i BTP a lungo termine. Nel primo caso, gli interessi maturano fino alla maggiore età con tassazione agevolata e rendimento crescente. Nel secondo, il titolo di Stato assicura cedole fisse semestrali ma un capitale invariato a scadenza. Per fare un confronto concreto, ipotizziamo un investimento di 10.000 € per un bambino nato il 19 ottobre 2025. Da una parte il Buono Minori che scade il 19 ottobre 2043, dall’altra il 4,45-BTP-01ST43 con rimborso alla stessa data. Secondo i dati ufficiali di Poste Italiane e Borsa Italiana, il risultato finale mostra uno scarto notevole tra i due strumenti.

Buono Minori: rendimento netto e tassazione agevolata

Il Buono dedicato ai Minori è un titolo emesso da Cassa Depositi e Prestiti e distribuito da Poste Italiane. È pensato per accompagnare la crescita di un bambino fino alla maggiore età. Nel caso di un minore nato il 19 ottobre 2025, un investimento di 10.000 € si trasformerebbe, al compimento dei 18 anni, in circa 22.137 € netti, secondo la simulazione ufficiale di Poste Italiane. Questo significa più che raddoppiare il capitale investito.

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Buono Minori: rendimento netto e tassazione agevolata – trading.it

Il vantaggio principale è la tassazione ridotta al 12,5% sugli interessi, la stessa prevista per i titoli di Stato. Il rendimento è fisso e crescente, con interessi che maturano anno dopo anno fino alla scadenza. Inoltre il capitale è garantito dallo Stato, con la possibilità di riscattare il buono anche prima della scadenza, seppur con un rendimento inferiore. Da segnalare che gli interessi non sono distribuiti periodicamente, ma maturano e vengono liquidati tutti insieme al raggiungimento della maggiore età del minore. Questo rende il prodotto molto simile a un piano di accumulo forzato, sicuro e trasparente, con l’obiettivo di far crescere il capitale in modo lineare nel tempo.

BTP 4,45% 2043: cedole semestrali e rischi di mercato

Il BTP 4,45% 01.09.2043 è un titolo di Stato a tasso fisso che paga cedole semestrali. Un investimento di 10.000 € in questo strumento garantisce flussi cedolari periodici di circa 445 € lordi all’anno, soggetti a tassazione al 12,5%. Su 18 anni, senza reinvestire le cedole, l’investitore incasserebbe oltre 8.000 € netti solo in interessi. A differenza del Buono Minori, il BTP è quotato sul mercato e il suo prezzo può oscillare. Questo significa che il valore del capitale a scadenza non è sempre garantito se si decide di vendere prima del 2043. Tuttavia, mantenendo il titolo fino alla scadenza, lo Stato rimborserà il valore nominale di 10.000 €.

Il vantaggio per l’investitore è la possibilità di ricevere entrate costanti e programmabili, che possono essere utilizzate o reinvestite. Lo svantaggio è rappresentato dalla volatilità del mercato obbligazionario: come sottolineato dalla Banca d’Italia, la quotazione dei BTP a lunga scadenza è molto sensibile all’andamento dei tassi di interesse e dell’inflazione. Infine, va ricordato che i BTP sono strumenti più adatti a chi ha la capacità di gestire il rischio e non ha problemi a sopportare le oscillazioni di prezzo, mentre i Buoni Minori hanno un profilo più semplice e diretto, pensato specificamente per i bambini.

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