Il titolo Moderna ai minimi storici: un’occasione che il mercato non ha ancora compreso?

Crollato sotto i 25 dollari, con un target medio di quasi il doppio: cosa c’è davvero dietro questa distanza tra aspettative e realtà?
Da inizio 2025 le grandi banche d’affari sono tornate a parlare del titolo biotech più discusso del decennio.

La raccomandazione resta “Hold”, ma le prospettive fanno gola a molti investitori in cerca di rimbalzi.
Chi ha già in portafoglio azioni Moderna si chiede se resistere o tagliare le perdite. Chi osserva da fuori, invece, valuta se è il momento di entrare.

Vaccino
Il titolo Moderna ai minimi storici: un’occasione che il mercato non ha ancora compreso?-trading.it

Nel 2021 Moderna toccava un massimo impressionante di 497,49 dollari. Sì, quasi cinquecento. In pochi mesi, la società era diventata simbolo dell’innovazione biotech e del successo della scienza applicata all’emergenza sanitaria globale. Ma poi qualcosa è cambiato. Il grafico del titolo racconta una discesa quasi perpendicolare, lenta e inesorabile, che ha lasciato molti investitori sorpresi e delusi.

Il calo non è stato improvviso, ma il suo ritmo è stato costante. L’attenzione mondiale si è spostata, la pandemia ha rallentato e con essa la domanda per i vaccini. Moderna, che aveva costruito gran parte del suo valore di mercato sul successo del vaccino anti-Covid, si è trovata di colpo senza più il “moto propulsore” che l’aveva lanciata alle stelle. I bilanci hanno cominciato a riflettere questa realtà: ricavi in calo, margini ridotti e meno contratti pubblici. Anche le aspettative degli investitori si sono ridimensionate.

A metà 2025, il titolo ha chiuso recentemente a 24,86 dollari, ma gli analisti vedono un prezzo obiettivo medio di 46,66 dollari, con un potenziale di +87,68%. Le valutazioni non sono casuali: 27 analisti seguono la società, e la media delle loro raccomandazioni resta su “Hold”, un segnale che invita a non mollare, ma neppure a correre.

Le nuove mosse di Moderna nel 2025

Nel 2025, Moderna sta provando a cambiare pelle. Ha lanciato nuovi studi clinici legati all’mRNA in oncologia e in patologie rare, portando parte della sua pipeline oltre l’area vaccini. Alcuni di questi trial sono entrati in fase 2, suscitando l’interesse di diversi fondi. Le banche d’affari come Barclays, Goldman Sachs e Morgan Stanley hanno aggiornato le proprie analisi, mostrando un cauto ottimismo sul lungo termine.

Siringa vaccino
Le nuove mosse di Moderna nel 2025-trading.it

Nel frattempo, l’azienda ha annunciato l’integrazione di strumenti digitali avanzati nei processi di sperimentazione: algoritmi predittivi e simulazioni per accelerare lo sviluppo. È un investimento che punta a rafforzare la competitività in un contesto in cui innovare non è più solo un vantaggio, ma una necessità.

Il tutto avviene mentre il prezzo resta inchiodato sotto i 25 dollari. Il mercato, insomma, non ha ancora premiato questi sforzi. Ma alcuni segnali di accumulo da parte di investitori istituzionali fanno pensare che la fase attuale possa essere vista come un momento di costruzione, più che di declino.

Il peso delle aspettative e la sfida della reputazione

La distanza tra il valore percepito e quello reale è evidente. Con un potenziale +87,68%, Moderna resta tra le biotech più osservate. Ma c’è anche da dire che il peso del passato, il picco del 2021 e la rapidità del crollo, influisce ancora sulla fiducia degli investitori. Alcuni vedono un titolo che ha già dato tutto, altri vedono un colosso pronto a reinventarsi.

Il mercato, però, non è sempre razionale. E Moderna oggi è un titolo che vive tra due dimensioni: quella dell’innovazione e quella della memoria collettiva. Forse non è il momento delle certezze, ma delle giuste domande.

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