Nel 2022 sono state introdotte sostanziali novità per quanto riguarda l’indennità Inps: ecco quali sono i nuovi importi per maternità e paternità.
Il 2022 ha portato con se numerose novità sia nel campo previdenziale che in quello assistenziale. Cambiano anche gli importi delle indennità Inps per i lavoratori e, in particolare, gli importi per maternità e paternità. Tali importi in denaro, infatti, sono stati da tempo ricalcolati per essere adeguati ai nuovi standard e all’aumento del costo medio della vita.
Tale modifica, dunque, ha tenuto conto dell’abrogazione di alcune agevolazioni e, soprattutto, dell’aumento dell’inflazione che ha caratterizzato questo nuovo anno fin dai primi giorni del mese di gennaio. Scopriamo tutti i dettagli su queste novità e a quanto ammontano le nuove indennità erogate a favore delle madri e dei padri.
La circolare n.35 del 4 marzo 2022 ha apportato delle sostanziali modifiche agli importi relativi alla maternità pagata dai Comuni di residenza. Allo stesso tempo, essa ha anche individuato dei limiti di reddito per alcune categorie nell’accesso ai congedi parentali, nonché gli importi figurativi relativi ai periodi di congedo concessi ai familiari di persone con disabilità.
Tale documento, dunque, fissa i nuovi importi stabiliti per la liquidazione di maternità e paternità: essi valgono sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi. A tali importi, inoltre, può essere aggiunta anche un’ulteriore indennità pagata dall’Inps per le donne che hanno dovuto sottoporsi ad un’interruzione di gravidanza.
Scopriamo nel dettaglio quali sono i nuovi importi e a quanto ammonteranno del 2022 tali indennità.
La già citata circolare dell’Inps divide i lavoratori per categoria e, ad ognuna di esse, assegna un importo riguardante l’indennità per maternità e paternità. Tale misura, infatti, verrà calcolata con riferimento a periodi di paga compresi nell’anno 2022 ed è stata indicata per giorno: ossia, l’Inps ha comunicato l’importo giornaliero spettante.
Si ricorda, infine, che nel 2022 è stato previsto anche un limite massimo agli importi che si possono percepire in caso di malattia. Esso, nel dettaglio, è stato fissato a 72.138,50 euro.
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