Imposta di registro, successione e donazioni: via libera alle semplificazioni, ecco cosa cambia

È stata unificata e ordinata la disciplina sulle imposte indirette diverse dall’IVA. Ecco le caratteristiche del nuovo Testo Unico Registro.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo TUR, il Testo Unico Registro, sull’imposta di registro, sulle successioni e le donazioni e su altre imposte indirette diverse dall’IVA relative ai trasferimenti della proprietà o al diritto di uso dei beni (ad esempio, la vendita o la locazione).

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Imposta di registro, successione e donazioni: via libera alle semplificazioni, ecco cosa cambia (trading.it)

Dopo la modifica apportata con il Decreto Legislativo n. 139/2024 che ha previsto l’autoliquidazione dell’imposta di registro, sono state apportate ulteriori modifiche, che coinvolgono anche IVAFE, credito di imposta, agevolazioni per la prima casa e bollo sulle criptovalute. Ma come cambia la normativa e quali adempimenti dovranno rispettare i contribuenti?

Nuovo Testo Unico Registro: le modifiche per semplificare l’intero sistema fiscale

Il sistema fiscale italiano è abbastanza ostico a causa della moltitudine di norme e tributi che sono stati introdotti nel corso degli anni. Per questo motivo, è stata decisa una semplificazione di questa complessa materia, tramite il riordino in un unico testo di tutte le imposte indirette diverse dall’IVA.

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Nuovo Testo Unico Registro: le modifiche per semplificare l’intero sistema fiscale (trading.it)

Le imposte indirette sono quelle che riguardano non la formazione della ricchezza (come le imposte sul reddito), ma il momento in cui tale ricchezza viene usata (come quando si compra un determinato prodotto oppure all’atto di una successione).

Il nuovo Testo Unico è suddiviso in 6 sezioni e disciplina la maggior parte delle imposte indirette, tra cui:

  • imposta di registro;
  • imposta ipotecaria e catastale (insieme alle agevolazioni per la prima casa);
  • imposta sulle successioni e donazioni;
  • imposta di bollo;
  • imposta di bollo per le attività finanziarie oggetto di emersione;
  • imposta sul valore delle attività finanziarie estere Ivafe;
  • imposte sostitutive e agevolazioni sulll’imposta di registro e agli altri tributi indiretti differenti dall’IVA.

È stato anche semplificato il meccanismo di calcolo e versamento dell’imposta di registro su caparre e acconti versati dall’acquirente di un immobile.

Al momento, tuttavia, non c’è ancora una riforma definitiva, perché le modifiche al Testo Unico rappresentato soltanto un esame preliminare della normativa e bisognerà attendere gli step burocratici successivi. Non sono, inoltre, state apportate delle variazioni sostanziali alla legislazione delle singole imposte ma le modifiche avranno valore esclusivamente sul piano fiscale, in un’ottica di semplificazione e di riordino di una materia molto complessa.

L’ultima sezione del nuovo Testo Unico Registro contempla le regole per l’interpretazione autentica, la lista delle leggi abrogate e la data in cui entreranno in vigore le modifiche, ossia il 1° gennaio 2026.
La nuova disciplina non stabilisce sanzioni specifiche perché sono già fissate dalle singole norme delle imposte.

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