In arrivo nuovi sussidi per chi intende effettuare lavori di riqualificazione energetica. Tutti i dettagli del Piano Sociale per il Clima.
Sono in arrivo importanti novità per il settore degli incentivi diretti ad adottare uno stile di vita “green”. L’Unione Europea ha, infatti, imposto la predisposizione di un apposito programma per favorire la riduzione delle emissioni inquinanti.

In particolare, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha avviato lo step finale della consultazione pubblica per l’elaborazione del cd. Piano Sociale per il Clima, contenente nuovi sussidi economici per l’attuazione del contenuto della Direttiva UE Case Green e del Green Deal UE. Su quali agevolazioni potranno contare i cittadini?
Piano Sociale per il Clima: bonus e agevolazioni al 100% per cittadini e imprese
Il nuovo Piano Sociale per il Clima ha lo scopo di aiutare le famiglie e le imprese coinvolte nel processo di transizione verde, tramite incentivi economici per la riqualificazione degli immobili e bonus per i veicoli green. Con questi aiuti, l’impatto di questa rivoluzione sarà meno traumatico. A sottolinearlo è stato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

Il Piano prevede l’erogazione di un contributo statale per le famiglie con ISEE non superiore a 20.000 euro, sotto forma di un Bonus diretto alla copertura totale dei costi per i lavori edilizi di efficientamento energetico. Fino a quando il processo di consultazione pubblica non si concluderà il prossimo 15 giugno, non sarà possibile conoscere con certezza tutte le misure che verranno attivate.
Fino a tale data, i cittadini, le imprese, le associazioni e tutti gli interessati avranno l’opportunità di far sentire la propria voce e avanzare proposte e osservazioni, tramite l’apposito sito web. Il testo definitivo del Piano Sociale per il Clima verrà inviato alla Commissione Europea entro il 30 giugno 2025.
Direttiva Case Green: dal 2030 abitazioni a emissioni zero
Ricordiamo che la Direttiva Case Green predispone che, entro il 2050, tutti gli immobili situati in Unione Europea dovranno essere a emissioni zero. La Direttiva è entrata in vigore a maggio 2024 e gli Stati membri avranno due anni a disposizione per recepirla. Nel dettaglio, le abitazioni di nuova costruzione dovranno tutte essere a emissioni zero a partire dal 2030. Per gli altri immobili, invece, saranno predisposte misure nazionali rivolte al corretto adeguamento. Sono, invece, esenti gli immobili di particolare valore storico o architettonico, i luoghi di culto, gli edifici industriali e quelli tecnici e gli immobili residenziali che vengono usati raramente e con un consumo energetico previsto inferiore al 25% di quello annuale.
Da quest’anno, inoltre, non è più possibile richiedere gli incentivi per l’installazione di caldaie a gas metano che, entro il 2040, saranno definitivamente abolite.