Intesa Sanpaolo batte Unicredit? Ecco cosa pensano davvero gli analisti

Due giganti, un dubbio costante: quando si parla di Intesa Sanpaolo e Unicredit, ogni investitore si chiede quale sia davvero la scelta più saggia. Nel 2025, le raccomandazioni delle banche d’affari offrono una lente interessante per interpretare il valore reale di queste due realtà.

Chi guarda con attenzione i dati degli analisti trova più che semplici opinioni: trova segnali concreti.
Ed è proprio nelle valutazioni aggregate, come quelle riportate da Marketscreener, che si nasconde la vera bussola per orientarsi.

Occhiali, prezzi azionari
Intesa Sanpaolo batte Unicredit? Ecco cosa pensano davvero gli analisti batte Unicredit?

Tra chi consiglia di comprare e chi invita alla prudenza, la distanza tra Intesa e Unicredit è più netta di quanto sembri.

Quando si tratta di prendere decisioni finanziarie, molti si affidano all’intuito, altri guardano i grafici. Ma c’è una fetta sempre più ampia di investitori che preferisce ascoltare chi i mercati li studia ogni giorno: gli analisti delle grandi banche d’affari. Le loro raccomandazioni rappresentano una sintesi preziosa del sentiment del mercato e, se lette nel modo giusto, offrono indicazioni molto più profonde di quanto una semplice variazione di prezzo possa suggerire.

E se mettiamo a confronto i giudizi su Intesa Sanpaolo e Unicredit, ecco che emergono sfumature sorprendenti.

Intesa Sanpaolo: un segnale chiaro dagli analisti

Nel primo scorcio del 2025, Intesa Sanpaolo riceve un messaggio piuttosto diretto da parte degli esperti: “Buy”. Questo è il giudizio medio calcolato da Marketscreener. Sono venti gli analisti che seguono da vicino l’andamento del titolo, e la loro sintesi indica una visione complessivamente ottimista.

Prezzi azionari
Intesa Sanpaolo: un segnale chiaro dagli analisti-trading.it

Il dato che salta subito all’occhio è il prezzo obiettivo medio, fissato a 5,331 euro. Rispetto all’ultimo prezzo di chiusura, pari a 4,976 euro, si registra un potenziale di crescita del +7,12%. Non si tratta di una cifra clamorosa, ma è sufficiente per far emergere una tendenza chiara: secondo le valutazioni dei professionisti, Intesa ha ancora margini di apprezzamento.

Questo tipo di raccomandazione, comprare, non viene dato alla leggera. Significa che, per la maggior parte delle banche d’affari, le prospettive dell’istituto sono solide, con fondamentali che giustificano un investimento nel medio termine. E quando venti analisti convergono sulla stessa direzione, l’indicazione acquista ancora più peso. In un contesto di mercato dove l’incertezza è sempre in agguato, una valutazione così omogenea diventa un segnale rassicurante.

Chi guarda a Intesa Sanpaolo con attenzione, dunque, non lo fa solo per una questione di dividendi o di reputazione, ma anche per il fatto che il consenso tra gli analisti lascia pochi dubbi sull’affidabilità dell’investimento.

Unicredit: giudizi più prudenti e margini sotto pressione

Diverso il tono che accompagna le valutazioni su Unicredit. In questo caso, Marketscreener segnala una raccomandazione media “Accumulate”, che suggerisce un approccio più cauto da parte degli analisti. Si tratta di una posizione intermedia, che in sostanza invita a mantenere o, per chi non ha ancora investito, ad accumulare con moderazione.

A parlare sono i numeri: il prezzo obiettivo medio è di 55,50 euro, mentre l’ultimo prezzo di chiusura registrato è leggermente superiore, pari a 56,48 euro. Questo comporta una differenza negativa del -1,73%, il che significa che secondo i professionisti del settore, il titolo è leggermente sopravvalutato rispetto alle sue prospettive attuali.

Nonostante i 19 analisti coinvolti nel monitoraggio del titolo, non c’è unanimità nel promuovere un acquisto deciso. Anzi, la raccomandazione suggerisce che, al momento, potrebbe non esserci un margine di crescita evidente. Questa visione più fredda nei confronti di Unicredit non implica necessariamente una previsione negativa, ma sicuramente riflette un atteggiamento di prudenza.

In altre parole, chi punta su Unicredit oggi deve essere consapevole che il mercato non prevede grandi variazioni positive nel breve periodo. Le valutazioni delle banche d’affari raccontano una storia di attesa, in cui si preferisce osservare l’evoluzione piuttosto che agire con decisione.

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