Per i percettori di invalidità arriva una novità non da poco: ecco cosa sapere riguardo al verbale, il comunicato INPS.
Chiunque sia detentore dell’invalidità civile o dovuta a sordità sa bene che, nel nostro paese, la burocrazia è tanta. Tra documenti e domande da presentare, tempi di attesa e simili, sembra quasi impossibile sbrogliare la “matassa”. Per questo motivo ogni novità, volta a rendere l’approccio a quanto spettante più semplice e intuitiva, è sempre ben accetta. Una novità in particolare, passata un po’ in sordina, potrebbe fare la differenza: ecco cos’ha comunicato l’INPS in merito al verbale per il riconoscimento dell’invalidità.
Come molti di noi sapranno, tale verbale è un documento emesso a seguito della visita che consente di ottenere o meno l’invalidità. Dovrebbe trattarsi, a conti fatti, dell’ultimo passaggio prima dell’accoglimento della domanda e della successiva erogazione di quanto spettante. L’importanza di tale documento, dunque, è indubbia. Quale novità arriva, adesso, dall’INPS a riguardo?
Se è vero che, da una parte, l’evolversi della tecnologia e il suo insinuarsi in ogni campo della nostra vita ci spaventa, è anche vero che, in molti casi, questa è stata in grado di fare la differenza. E di semplificare di molto procedure che, in genere, sono complesse e ostiche, oltre che di consentire un maggiore, più intuitivo e più ampio accesso ad ogni genere di informazioni. Questo è il caso di un comunicato INPS che, forse, è passato un po’ troppo in sordina e che riguarda proprio il verbale per l’invalidità.
Pochi sanno, infatti, che è online una videoguida destinata proprio a coloro che sono in attesa del verbale e che mira a rispondere a dubbi e domande dei diretti interessati. Tale annuncio sembra seguire, di pari passo, quella linea sperimentale iniziata nel 2023 che vuole rendere più facile, per gli utenti, avere accesso ad una serie di informazioni fondamentali relative a erogazioni quali proprio l’invalidità.
Secondo quanto si apprende, nella videoguida, che dovrebbe rimanere disponibile per circa sei mesi, si troverebbero dettagli relativi ai dati più importanti del verbale, oltre che al giudizio espresso sul piano medico-legale. Accedendo al portale INPS, dunque, come di consueto attraverso lo SPID, CIE o CNS e seguendo il link proposto, gli utenti dovrebbero essere in grado di rispondere a quelle domande che, troppo spesso, restano semplicemente in sospeso per lunghi mesi.
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