Invalidità civile 2025: le 5 novità più importanti del Dlgs 62/2024 che cambiano tutto

Dal 30 settembre le procedure per l’invalidità civile introdotte dal Dlgs 62/2024 saranno estese ad altre Province, con l’obiettivo di uniformare i tempi di accertamento e ridurre le differenze territoriali. È già operativo il permesso straordinario per i malati oncologici, che garantisce assenze retribuite durante le terapie.

La riforma dell’invalidità civile nasce con l’intento di semplificare le procedure e rafforzare la tutela dei cittadini. Il Dlgs 62/2024 ha introdotto un nuovo modello organizzativo che punta a ridurre la frammentazione, valorizzando le certificazioni già presenti nei sistemi sanitari regionali. Dal 30 settembre l’estensione delle nuove regole a ulteriori Province rappresenta un passaggio decisivo verso la piena operatività. L’INPS ha evidenziato che la digitalizzazione del fascicolo del cittadino e l’interoperabilità con i dati sanitari consentiranno di abbattere i tempi di istruttoria, rendendo il percorso più trasparente e uniforme.

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Invalidità civile 2025: le 5 novità più importanti del Dlgs 62/2024 che cambiano tutto – trading.it

Il Ministero del Lavoro, con le ultime note esplicative, ha sottolineato l’importanza del raccordo tra le commissioni mediche e i servizi sanitari locali, al fine di evitare visite ripetitive e alleggerire il carico burocratico. Parallelamente, è già in vigore il permesso straordinario per i lavoratori oncologici, che permette di conciliare cure e lavoro senza penalizzazioni economiche o contributive. La misura si affianca agli strumenti di sostegno già previsti dalla normativa, ma rappresenta un ulteriore passo avanti nella protezione di chi affronta malattie gravi.

Le principali novità dal 30 settembre

L’estensione territoriale delle procedure di invalidità civile consentirà a un numero crescente di cittadini di sperimentare il nuovo modello. Il cuore della riforma è il fascicolo digitale: un archivio unico in cui confluiranno certificazioni, verbali e aggiornamenti clinici. L’obiettivo dichiarato è ridurre i tempi medi tra la presentazione della domanda e la comunicazione del verbale, assicurando criteri uniformi di convocazione e valutazione. Secondo le circolari INPS, saranno valorizzate le certificazioni già presenti nelle banche dati pubbliche, evitando di richiederle nuovamente al cittadino.

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Le principali novità dal 30 settembre – trading.it

Per i malati oncologici, il permesso straordinario si traduce nella possibilità di assentarsi per cure, mantenendo sia la retribuzione che la copertura previdenziale. Le autorità sottolineano che la gradualità dell’estensione è funzionale a monitorare gli effetti e a introdurre eventuali correttivi in corso d’opera.

Cosa cambia per cittadini e amministrazioni

Per i cittadini, la riforma significa maggiore chiarezza e tempi più rapidi. La domanda unica, la tracciabilità digitale e la riduzione delle visite non necessarie dovrebbero rendere il percorso più semplice. Per i lavoratori con gravi patologie, il permesso straordinario assicura tutele concrete, evitando la perdita di giornate retribuite e di contributi previdenziali. Dal lato delle amministrazioni, l’armonizzazione dei criteri e la digitalizzazione dei fascicoli permettono controlli più efficaci e una gestione standardizzata su tutto il territorio.

Il Ministero del Lavoro e l’INPS hanno precisato che non cambiano i requisiti medico-legali per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile, ma solo le modalità organizzative e procedurali. Le fonti ufficiali – Dlgs 62/2024, circolari INPS, note del Ministero del Lavoro e pubblicazioni in Gazzetta Ufficiale – fissano i tempi e i contenuti della riforma, confermando che la piena attuazione sarà graduale e monitorata costantemente.

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