Il cambio di residenza è molto importante ai fini ISEE e permette di fruire di molte agevolazioni, ma come cambiare la residenza?
Coloro che fruiscono del bonus casa devono cambiare la residenza per dimostrare il valore dell’ISEE che da diritto all’agevolazione. In effetti, la nuova agevolazione per l’acquisto della prima casa, il cosiddetto “bonus casa under 36” o “bonus giovani” prevede la presentazione di un ISEE entro determinati limite. Quindi, il bonus non è legato al singolo individuo, ma al nucleo familiare. Ma se i redditi del nucleo familiare è alto, si rischia di non poter beneficiare dell’agevolazione per superamento della soglia. Infatti, questo non è l’unico caso che, se non si effettua un cambio di residenza, si perdono molte agevolazioni. Ma come fare per cambiare la residenza? Scopriamolo.
Per abbassare l’ISEE oppure, per godere del bonus casa giovani, in alcuni casi, l’unica possibilità è quella di uscire dal nucleo familiare. Questo significa che bisogna spostare la propria residenza anagrafica, valutando tutti gli aspetti, positivi e negative. Bisogna chiarire che la modifica della residenza, non può essere solo una formalità, ma bisogna spostare effettivamente la dimora abituale. Ricordiamo che i vigili urbani sono chiamati a verificare l’effettiva residenza, e possono revocarla nel caso la residenza sia fittizia.
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Ricordiamo che l’uscita dal nucleo familiare, ad esempio, di un figlio studente, si rischia di perdere gli assegni familiari e la detrazione per figli a carico. Infatti, bisogna considerare che i figli studenti, sopra i 24 sono a carico se hanno un reddito inferiore a 2.850 euro annui.
Per effettuare il cambio di residenza è sufficiente recarsi presso l’ufficio Anagrafe del Comune nel quale ci si trasferisce, e chiedere il trasferimento della residenza. Il Comune prende in carico la pratica e invia una comunicazione al vecchio Comune per procedere alla cancellazione dai propri registri del cittadino. Generalmente la pratica si può richiedere:
a) in prima persona, recandosi all’ufficio anagrafe munito di un documento di identità in corso di validità;
b) tramite la PEC (posta elettronica certificata) allegando copia del documento di identità;
c) con raccomandata con avviso di ricevimento, allegando copia del documento di identità.
I Comuni, di solito mettono a disposizione dei contribuenti moduli prestampati da compilare.
Ricordiamo inoltre, che chi dichiara il falso ai pubblici ufficiali (ad esempio con una residenza fittizia), commettere reato con conseguenti sanzioni penali. Infine, ricordiamo che chi cambia residenza prima della scadenza della carta di identità, non deve fare nulla, in quanto la carta sarà modificata con il rinnovo alla scadenza.
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