L’aiuto concreto per le madri con due figli che lavorano arriva a dicembre

Un contributo mensile pensato per sostenere le madri che lavorano, tra carichi familiari e responsabilità quotidiane. Una misura nuova, concreta, che arriva in un momento in cui le famiglie italiane affrontano sfide economiche importanti. Il Bonus Mamme lavoratrici 2025 è stato pensato per offrire un supporto reale, semplice da ottenere, ma che richiede attenzione alle scadenze. La scadenza del 9 dicembre si avvicina e perdere l’occasione significherebbe rinunciare a un diritto già previsto.

L’idea di fondo è quella di valorizzare la maternità senza penalizzare il lavoro. Eppure, non tutti ne parlano, e molte lavoratrici rischiano di non essere informate. I 40 euro al mese previsti possono sembrare una cifra contenuta, ma in dodici mesi possono coprire una piccola spesa ricorrente, un’attività scolastica per i figli o una bolletta. In tempi in cui ogni euro conta, ignorare questa misura non è un’opzione.

mamma con figlio
L’aiuto concreto per le madri con due figli che lavorano arriva a dicembre-trading.it

Il Bonus Mamme lavoratrici 2025 è stato introdotto con il Decreto-legge n. 95/2025 e spiegato nei dettagli dalla Circolare INPS n. 139 del 28 ottobre 2025. L’importo verrà erogato in un’unica soluzione nel mese di dicembre, ma bisogna muoversi entro le date indicate per non rischiare ritardi. La richiesta va presentata tramite i canali ufficiali INPS, e il contributo è completamente esente da IRPEF e da calcolo ISEE.

Requisiti da conoscere per ottenere il Bonus Mamme lavoratrici 2025 senza errori o rinvii

Il Bonus Mamme lavoratrici 2025 si rivolge a madri con almeno due figli, lavoratrici dipendenti o autonome, con un reddito da lavoro che non superi i 40.000 euro annui. Non sono incluse le lavoratrici domestiche. È importante che nel mese di riferimento l’attività lavorativa sia effettivamente in corso. Non serve lavorare tutto l’anno, ma anche solo alcuni mesi danno diritto a ricevere il bonus per i mesi lavorati.

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Requisiti da conoscere per ottenere il Bonus Mamme lavoratrici 2025 senza errori o rinvii-trading.it

Il beneficio si estende fino al mese del decimo compleanno del figlio più piccolo, nel caso di due figli, o fino ai diciotto anni per chi ha tre o più figli. Tuttavia, per queste ultime, il bonus non si applica se è in corso un contratto di lavoro a tempo indeterminato, perché in quel caso si applica già l’esonero contributivo previsto dalla Legge di Bilancio.

Una madre che lavora da gennaio a settembre con due figli, e il più piccolo compie dieci anni a settembre, potrà ricevere 360 euro. Se i requisiti vengono maturati più tardi, ad esempio con la nascita di un secondo figlio entro dicembre, sarà possibile presentare domanda fino al 31 gennaio 2026. In tutti i casi, l’importo massimo erogabile è di 480 euro.

Come presentare correttamente la domanda e ricevere il pagamento del Bonus Mamme lavoratrici 2025

La domanda per il Bonus Mamme lavoratrici 2025 si presenta online dal sito INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. Dopo l’autenticazione, si entra nella sezione dedicata ai sostegni per i genitori e si completa il modulo. In alternativa, ci si può rivolgere ai patronati o al Contact Center. È necessario dichiarare i requisiti in modo veritiero, perché l’INPS effettuerà verifiche e applicherà sanzioni in caso di dichiarazioni false.

Per chi intende ricevere il pagamento entro dicembre, la scadenza è fissata al 9 dicembre 2025. Se invece i requisiti si maturano entro il 31 dicembre, ma dopo questa data, si ha tempo fino al 31 gennaio 2026. Il contributo viene pagato tutto insieme, tramite bonifico bancario o su carta dotata di IBAN.

Si tratta di un’agevolazione pensata per alleggerire il peso economico della genitorialità attiva. Con la Legge di Bilancio 2026, è già previsto un aumento a 60 euro mensili, segnale che la misura potrebbe avere una continuità nel tempo. Intanto, il 2025 rappresenta l’anno zero di una nuova attenzione verso le madri lavoratrici.

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